Nuove regioni arancioni e comuni in zona rossa, l'elenco dei colori dal 21 febbraio 2021

Magazine, 19/02/2021.

L'indice Rt continua a salire (0,99 la media nazionale, contro lo 0,95, della settimana precedente e lo 0,85 di due settimane prima) e quindi anche il rischio di contagio da Covid-19: a destare preoccupazione sono soprattutto le cosiddette varianti (sembra che un positivo su tre sia attualmente stato infettato dalla variante inglese del Covid-19). Questo dicono i dati diffusi venerdì 19 febbraio 2021 dall'Istituto Superiore di Sanità - che invita a gli italiani a restare a casa e spostarsi il meno possibile - e di conseguenza, il nuovo elenco dei colori delle regioni è sempre più tendente all'arancione.

Cosa cambia da domenica 21 febbraio 2021? Resta gialla la Lombardia (pur con 4 comuni in zona rossa), così come restano gialle Piemonte e Lazio. Sono invece declassate da zona gialla a zona arancione, l'Emilia Romagna, la Campania e il Molise. Restano arancioni anche Liguria, Toscana, UmbriaAbruzzo (pur, queste ultime due, con vaste aree in zona rossa, a partire dalle intere province di Perugia, Pescara e Chieti). Nessuna regione è interamente rossa e nessuna ancora rientra nella tanto agognata zona bianca.

Di seguito il nuovo elenco dei colori delle regioni valido da domenica 21 a domenica 28 febbraio 2021 (da segnalare che la provincia autonoma di Bolzano, seppur formalmente in zona arancione, si è autoimposta un lockdown con norme equivalenti a quelle dalla zona rossa).

  • Regioni in zona rossa: nessuna regione
  • Regioni in zona arancione: Liguria, Emilia Romagna, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento, Umbria, Abruzzo, Molise e Campania
  • Regioni in zona gialla: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna
  • Comuni/province in zona rossa: comuni di Bollate, Castrezzato, Mede e Viggiù (Lombardia); comune di Re (Piemonte); provincia di Perugia e comuni di Attigliano, Calvi dell'Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione e San Venanzo (Umbria); province di Pescara e Chieti (Abruzzo); comuni di Colleferro, Carpineto e Roccagorga (Lazio); comuni di Termoli, Acquaviva Collecroce, Campomarino, Casacalenda, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Petacciato, Portocannone, Ripabottoni, Rotello, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Tavenna, Ururi, Bonefro, Lupara, Montelongo, Morrone del Sannio e Provvidenti (Molise); comune di Bono (Sardegna)

Cosa si può fare e cosa è vietato nelle zone rossa, arancione e gialla? Fermo restando che è sempre vietato spostarsi tra regioni diverse indipendentemente dai colori (il divieto di spostamento tra regioni è attualmente valido fino a giovedì 25 febbraio 2021), rimangono in vigore le regole stabilite dal Dpcm del 15 gennaio 2021. Riassumendo: divieto di spostamenti anche all'interno del proprio comune in zona rossa, unitamente a chiusura di scuole, negozi e ristoranti; divieto di spostamenti fuori dal proprio comune (ma si può liberamente uscire di casa entro i confini comunali) in zona arancione, con apertura di negozi e scuole, ma ristoranti chiusi se non per servizi di asporto e delivery; libertà di circolazione su tutto il territorio regionale in zona gialla, con musei e ristoranti aperti, e con l'obbligo di rispettare sempre il coprifuoco. Detto questo, ci sono poi le ormai note deroghe per praticare attività sportiva o motoria fuori dal proprio comune o per raggiungere le seconde case fuori regione.

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