Brescia zona arancione rafforzata: cosa si può fare e fino a quando? Dalle scuole chiuse agli spostamenti

Flickr.com / Ministero Difesa

Brescia, 23/02/2021.

Da giorni Brescia era osservata speciale per il costante aumento dei contagi da Covid-19: in particolare, la diffusione della cosiddetta variante inglese aveva già fatto rimbalzare tra i media la possibilità di inserire l'area bresciana in zona rossa, così come già avvenuto in Lombardia per i comuni di Viggiù, Mede e Castrezzato (quest'ultimo proprio in provincia di Brescia). E la conferma di nuove restrizioni per Brescia è arrivata puntuale durante il consiglio regionale del 23 febbraio 2021.

«Oggi il presidente Fontana emanerà un’ordinanza per la istituzione in tutta la provincia di Brescia e nei comuni di Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo, e di Soncino in provincia di Cremona, di una zona arancione rafforzata» ha affermato la vicepresidente della Regione Lombardia e assessora regionale al welfare Letizia Moratti. L'ordinanza dovrebbe entrare in vigore dalle 18.00 del 23 febbraio 2021.

Mentre il resto della Lombardia resta zona gialla, la zona arancione rafforzata in tutta la provincia di Brescia e nei sopra citati comuni della bergamasca e del cremonese «prevede, oltre alle normali misure della zona arancione (vedi Dpcm del 15 gennaio 2021, ndr), anche la chiusura delle scuole elementari, dell'infanzia, dei nidi, il divieto di recarsi nelle seconde case, l'utilizzo obbligatorio dello smartworking ove possibile, l'utilizzo delle mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto, la chiusura delle attività universitarie in presenza», ha concluso Moratti.

Insieme alla chiusura delle scuole e alle altre restrizioni previste per l'area di Brescia, Letizia Moratti ha inoltre annunciato una «rimodulazione della strategia vaccinale come strumento prioritario di contenimento del contagio: verranno concentrate le attività di vaccinazione partendo dai comuni al confine della provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolai o di contagio legato alle nuove varianti una e situazione di tensione dovuta alla saturazione delle terapie intensie locali».

Aggiornamento: regole e divieti, cosa dice l'ordinanza

Le anticipazioni di Letizia Moratti sono state ufficializzate con la firma dell'ordinanza 705 del 23 febbraio 2021 da parte del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Cosa dice dunque l'ordinanza che inserisce in zona arancione rafforzata l'intera provincia di Brescia e altri 9 comuni tra le province di Bergamo e Cremona? Da quando e fino a quando sono in vigore le restrizioni? 

Partiamo da quest'ultimo punto: la zona arancione rafforzata entra in vigore alle ore 18.00 del 23 febbraio 2021 ed è valida almeno fino al 2 marzo 2021, con eventuale proroga sulla base dell’evoluzione del contesto epidemiologico. Le nuove regole della zona arancione rafforzata sono valide in tutti i comuni della provincia di Brescia, compreso Castrezzato che era già in zona rossa, e nei comuni di Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo e Soncino in provincia di Cremona.

In questa zona arancione raforzata sono chiuse tutte le scuole: per le scuole elementari, medie e superiori (e pure per le università) è sospesa la didattica in presenza, mentre le scuole materne e gli asili nido sospendono temporaneamente le loro attività. Ai residenti in tutti i comuni coinvolti è vietato recarsi presso le seconde case, ovunque esse si trovino, e di indossare le cosiddette mascherine di comunità sui mezzi di trasposto: l'obbligo, in tal caso, è di indossare le mascherine chirurgiche. Inoltre viene introdotto l'obbligo di utilizzare lo smart working ove possibile. 

Ma si può uscire di casa? Ci si può spostare all'interno del proprio comune? Rimangono consentiti gli spostamenti all'interno del territorio comunale per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute (con.autocertificazione), si possono fare passeggiate, con obbligo di mascherina e nel rispetto della distanza interpersonale di un metro, e praticare attività sportiva all'aperto, in questo caso con l'obbligo di mantenere la distanza di due metri.

Bar e ristoranti restano chiusi (così come pub, gelaterie, pasticcerie), con possibilità di acquistare cibo da asporto dalle 5.00 alle 22.00 (per i bar senza cucina fino alle 18.00) e di farsi recapitare cibo a domicilio senza limiti di orario. Per chi acquista in modalità da asporto è comunque vietato consumare cibi e bevande nelle vicinanze del locale; in nessun caso ci si può invece sedere e consumare in un locale. I negozi sono aperti, senza limitazioni alle categorie di beni vendibili, ma nei festivi e prefestivi è prevista la chiusura degli esercizi commerciali situati all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Con il passaggio dalla fascia gialla a quella arancione, infine, tornano a chiudere i musei e le mostre.

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