Addio mascherine all'aperto dal 28 giugno, ma con eccezioni: ecco quando resta obbligatoria

Magazine, 25/06/2021.

Da lunedì 28 giugno 2021 tutta Italia è in zona bianca: all'elenco delle regioni in zona bianca finora valido si aggiunge la Valle d'Aosta (unica rimasta in giallo) per completare un quadro nazionale che più bianco non si può. Dalla stessa data in zona bianca - e quindi in tutta Italia - decade l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto.

Ma ci sono casi in cui la mascherina resta ancora obbligatoria all'aperto? E al chiuso bisogna sempre indossarla? Chi è esentato dall'utilizzo della mascherina? Non sono in pochi coloro che hanno ancora dubbi su come, dove e quando usare la mascherina a partire da lunedì 28 giugno 2021: vediamo dunque di fare un po' di chiarezza.

Innanzitutto, sì: come ufficializzato dall'ordinanza 148 di mercoledì 23 giugno 2021 firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, cessa l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi all'aperto. Ci sono però delle eccezioni: resta obbligatorio indossare la mascherina nelle situazioni in cui non può essere garantito il distanziamento interpersonale o in caso di eventuali affollamenti (ad esempio in vie particolarmente affollate), o ancora negli spazi all'aperto delle strutture sanitarie, nonché  in presenza di soggetti con conosciuta connotazione di alterata funzionalità del sistema immunitario.

Di conseguenza è obbligatorio portare sempre la mascherina con sé, in modo da poterla indossare quando le circostanze lo richiedono: all'aperto quando non è possibile mantenere le distanze di sicurezza, ma anche per entrare in negozi e supermercati, bar e ristoranti, mezzi pubblici. Il provvedimento è valido, per ora, fino a sabato 31 luglio 2021.

Chiarite le situazioni in cui la mascherina continua ad essere obbligatoria anche all'aperto, bisogna sottolineare il fatto che la mascherina è sempre obbligatoria al chiuso, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente. È consentito l'utilizzo di vari tipi di mascherina: da quelle chirurgiche monouso a quelle Ffp2, dalle mascherine lavabili a quelle eventualmente autoprodotte, purché siano in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate a coprire il volto, dal mento fino al di sopra del naso.

Sono esentati dall'obbligo di indossare la mascherina i bambini sotto i 6 anni di età; le persone che per la loro invalidità o patologia non possono indossare la mascherina; gli operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella lingua dei segni con persona non udente). Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva, mentre si mangia o si beve, quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi. Per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività lavorativa e delle attività scolastiche, la mascherina è obbligatoria nelle situazioni previste dagli specifici protocolli di settore. È comunque sempre raccomandato l'uso delle mascherine anche all'interno delle abitazioni private, in presenza di persone non conviventi.

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