Tempi duri per i siti porno: come accedere dal 12 novembre 2025 e le nuove regole

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Magazine, 04/11/2025.

Tempi duri per gli utenti e le utenti dei siti porno in Italia: in seguito all'approvazione della delibera 96/25/CONS, in attuazione della legge 13 novembre 2023, n.159, conosciuta come Decreto Caivano, si intensificano i controlli per la verifica della maggiore età per l'accesso alle piattaforme di video sharing e siti web, che rendono disponibili contenuti per adulti.

Dal 12 novembre 2025 entrerà in vigore una nuova modalità di accesso, basata sui due passaggi separati necessari per garantire l'accesso solo ed esclusivamente a persone maggiorenni su siti come Pornhub, Youporn e Onlyfans (ma la lista è lunga, visto che sono coinvolte quarantotto piattaforme in totale).

Questo nuovo metodo di accesso ha una doppia valenza: la prima, appunto, quella di permettere la fruizione di materiale pornografico solo ai maggiorenni, la seconda - più complessa, dal punto di vista sociale ed educativo - volta a limitare la visione di scene che possano creare un'idea distorta della sessualità e dei rapporti intimi. Tutto questo è strettamente legato al controverso Decreto Caivano del 2023, posto in essere a seguito di due fatti di stupro, in quello stesso anno, ai danni di due minorenni nell'omonima località in provincia di Napoli e che al suo interno raccoglie leggi mirate proprio al contrasto della criminalità, specificatamente a quella minorile.

In pratica, cosa si dovrà fare per accedere ai siti porno a partire dal 12 novembre 2025? A seguito della decisione Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, si dovrà dimostrare due volte di essere maggiorenni

Il sistema di verifica dell'età prevede l’intervento, per la fornitura della prova della maggiore età, di soggetti terzi indipendenti certificati, chiamati Identity Provider, che forniscono quindi sistemi per l'autenticazione ai siti porno. Tutto è basato sul meccanismo di doppio anonimato che non consente infatti ai fornitori di verifica dell'età di sapere per quale servizio viene emessa la prova dell'età. Allo stesso tempo, la prova fornita al sito web o alla piattaforma non contiene dati identificativi dell’utente. I sistemi di verifica dell’età devono essere conformi agli orientamenti di prossima adozione dalla Commissione europea, con la possibilità, laddove necessario, di modifiche e adeguamenti del provvedimento adottato.

Questi sistemi devono inoltre rispondere a requisiti di accessibilità e facilità d’uso, inclusività e non discriminazione,  formazione e informazione degli utenti, oltre che di gestione efficace dei reclami degli utenti. Niente Spid come si legge spesso sul web, ma spazio alle applicazioni che forniscono portafogli digitali (It- Wallet) che si possono scaricare sul proprio mobile

Non è finita qui, perchè il permesso di entrare sul sito non è permanente, ma è valido solo per una sessione di navigazione. In caso di chiusura del browser, di uscita dal sito e dopo 45 minuti di inattività è necessario fare nuovamente il procedimento di autenticazione.

Di Paola Popa

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