Global Sumud Flotilla: barche attaccate da droni nella notte. Danneggiate le vele

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La redazione di Mentelocale.it esprime il proprio dissenso verso il genocidio in atto in Palestina. Non possiamo voltare lo sguardo altrove né fingere che sull’altra sponda del Mediterraneo non stia accadendo nulla.

Esprimiamo la nostra solidarietà a chi si impegna per portare aiuto alla popolazione e per mettere fine a questo massacro.

Magazine, 24/09/2025.

Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, al largo dell'isola di Creta, alcune barche della Global Sumud Flotilla sono state danneggiate dall'attacco di una quindicina di droni. Tra le imbarcazioni colpite c'è anche la nave ammiraglia italiana Taigete, che insieme alle altre 51 barche provenienti da 44 Paesi da tutto il mondo è diretta a Gaza per portare gli aiuti umanitari.

Nella notte i droni hanno attaccato le barche provenienti da Italia, Inghilterra e Polonia con lo scarico di sostanze urticanti e poi con bombe sonore per poi schiantarsi sulle barche stesse, danneggiandole. Secondo quanto riportato da Ansa, la portavoce per l'Italia della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia ha dichiarato che le 5 barche danneggiate «non potranno più navigare a vela».

L'attacco dei droni sarebbe durato circa due ore e si sarebbe trattato di un'operazione psicologica atta a spaventare gli equipaggi. Ma in un post su X i partecipanti alla missione hanno scritto: «Non ci faremo intimidire».

La Global Sumud Flotilla era già stata presa di mira in due attacchi con droni mentre si trovava in Tunisia, durante una delle sue tappe. Israele, intanto, ha ribadito la sua posizione, affermando che non permetterà alle imbarcazioni di arrivare a Gaza, così come aveva già fatto nei due precedenti tentativi da parte degli attivisti di raggiungere la Striscia via mare, nei mesi di giugno e luglio.

Il governo guidato da Netanyahu ha invitato la Flotilla a dirigersi invece verso il porto di Ashkelon, assicurando che le forze israeliane si occuperanno poi della consegna del carico alla destinazione finale.

La Global Sumud Flotilla ha richiesto ai Paesi membri delle Nazioni Unite di fornire una scorta navale e la presenza di osservatori diplomatici, in risposta a quella che ha definito un’escalation allarmante. 

Di Francesca Baroncelli

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