Fino al 6 dicembre Roma celebra il suo legame con le culture nordiche per la quarta edizione di Novembre Nordico. Tracce nordiche a Roma promosso dalle Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, il Circolo Scandinavo e i quattro Istituti culturali e scientifici nordici: l’Accademia di Danimarca, l’Istituto di Finlandia a Roma, l’Istituto di Norvegia in Roma, l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, che si uniscono per divulgare un ricco programma di iniziative volte a valorizzare il legame storico dei Paesi Nordici con la città di Roma e per creare nuovi momenti di scambio attraverso mostre, passeggiate, talk, concerti, corsi di cucina, laboratori per bambini e conferenze. Novembre Nordico. Tracce nordiche a Roma offre una panoramica della cultura nordica con più di 30 eventi in tutta la città di Roma, di cui molti gratuiti, spaziando tra design, arte visiva, poesia, letteratura, musica, food, cinema.
Dal 27 al 30 novembre si svolge la XIV edizione del Nordic film fest, la rassegna che nasce con l’intento di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia) all’interno del programma di Novembre Nordico, a cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia in collaborazione con il Circolo Scandinavo di Roma, organizzata dalla ITALE20 di Antonio Flamini, che ne cura anche la direzione artistica, apre giovedì 27 novembre con la serata inaugurale presso il cinema Caravaggio con la proiezione di The last viking, un film del 2025 diretto da Anders Thomas Jersen. Dal 28 al 30 novembre presso il cinema Azzurro Scipioni il programma vede un’ampia gamma di proiezioni, che variano da film drammatici, commedie, corti e documentari. Alcune pellicole raccontano i protagonisti della cultura e dell’arte nordica, come il film Munch, che ripercorre quattro periodi fondamentali della vita di Edvard Munch; o il documentario GRETHE MEYER: THE QUEEN OF DANISH DESIGN, che racconta la vita della celebre architetta e designer. La Norvegia propone una selezione di cortometraggi: Maybe Elephants (2024) e African Family Dinner (2025); e corti per l’infanzia: Warrior Heart (2024), Ursa – The Song of the Northern Lights (2021). Il Circolo Scandinavo presenta invece due film muti di circa 20 minuti ciascuno, dedicati alla città di Stoccolma: Frame Line e Un giorno nella città (En dag i staden). Entrambe le opere offrono un ritratto originale e inedito della capitale svedese. Le proiezioni svedesi Becoming Astrid e It Could Have Been Us (2024) portano alla luce due storie ancora poco conosciute: quella di Astrid Lindgren, autrice di Pippi Calzelunghe, che è stata un esempio di emancipazione femminile dalle norme sociali e dalle aspettative della sua epoca; e quella delle persone con disabilità, internate in istituti disseminati in tutta la Svezia fin dai primi anni del 1900. La Finlandia propone, invece, Home and Away, un film che racconta le relazioni tra padri e figli e il modo in cui la società finlandese mette radici in un mondo nuovo, dove le diverse generazioni lottano insieme per una società più equa.
La manifestazione presenta una selezione della cinematografia nordica degli ultimi anni realizzata in collaborazione con i Film Institutes dei rispettivi paesi e alcuni distributori, con il patrocinio della Regione Lazio, del MIC ed aderisce al Circuito dei Festival Indipendenti di CNA Roma. I film sono in lingua originale con i sottotitoli in italiano e l’ingresso è gratuito.
Il programma di Novembre Nordico prosegue con altri appuntamenti: fino al 30 novembre SUarte Gallery ospita la doppia personale di Nanna Susi (FIN) & Maurizio Savini (ITA) dal titolo SU(d) a Nord a cura di Riikka Vainio, in un incontro tra Nord e Sud, tra spiritualità quotidiana e visione ecologica globale. Le opere di Nanna Susi e Maurizio Savini dialogano attraverso la pittura e la scultura, esplorando la bellezza nei gesti ordinari e il legame profondo tra uomo e natura. Rimane fino al 4 dicembre la mostra Asger Jorn a Roma 1954, dedicata al pittore danese, presso l’Accademia di Danimarca. Jorn (1914‐1973) divenne, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, uno degli artisti più influenti d’Europa. Oggi è considerato da molti il più importante artista scandinavo, superato solo da Edvard Munch. Fino al 4 dicembre l’esposizione racconta la storia delle mostre dell’artista danese a Roma attraverso 21 incisioni, serigrafie e litografie, nonché archivi che furono creati appena prima di questa sua prima esperienza in Italia. In occasione dell’esposizione, l’Accademia di Danimarca ha pubblicato un libro che illumina i primi anni di Jorn in Italia grazie a una serie di nuove scoperte negli archivi romani.
Fino al 18 gennaio 2026, la Casa Museo Hendrik Christian Andersen di Roma presenta la mostra Nordic Table Design 1900 - 1970. Una silenziosa rivoluzione femminile, promossa da Nordic Council of Ministers’ Culture and Art Programme e dal Nordisk Kulturfond, in collaborazione con l’Ambasciata di Danimarca, l’Ambasciata di Finlandia, la Reale Ambasciata di Norvegia e l’Ambasciata di Svezia a Roma. La mostra racconta settant’anni di design nordico femminile attraverso una selezione di oggetti per la tavola e analizza il ruolo che designer, artigiane, architette, artiste, imprenditrici, provenienti da Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, hanno avuto nella trasformazione della società del XX secolo. Ideata e curata da Fabia Masciello, l’esposizione riunisce centrotrenta pezzi in prestito da musei, archivi, collezioni private e aziende iconiche del Nord Europa, e mette in luce come il design per la tavola sia stato molto più di una questione estetica o funzionale. Una rivoluzione, silenziosa ma profonda, portata avanti da queste donne che nel realizzare oggetti belli, funzionali e accessibili a tutti, hanno dimostrato che anche un semplice gesto quotidiano può essere un atto di libertà e di ribellione. Aino Aalto, Estrid Ericson, Nora Gulbrandsen, Marianne Westman, Herta Bengtson, Ulla Procopè, Grethe Meyer e molte altre designer, troppo spesso rimaste nell’ombra di colleghi, compagni e mariti con cui hanno lavorato, ci guidano in questo viaggio affascinante in cui gli oggetti riflettono le battaglie culturali e i cambiamenti sociali avvenuti tra l’inizio del Novecento e la fine degli anni Settanta. Nel periodo della mostra saranno anche organizzate visite guidate e laboratori creativi per bambini ispirati al design nordico.
Dopo due anni di lavori di ristrutturazione, l’Istituto di Finlandia a Roma riapre le porte di Villa Lante al Gianicolo. Ancora il 26 novembre sarà possibile visitare la villa rinascimentale, progettata da Giulio Romano, alunno prediletto di Raffaello, e considerata, insieme a Villa Madama, una delle ville del ‘500 meglio conservate a Roma.
Ultimi due appuntamenti con i tour a piedi sabato 29 novembre e sabato 6 dicembre, organizzati dal Circolo Scandinavo per esplorare le influenze nordiche nella storia della città di Roma. I tour si concentreranno sulle tracce lasciate dagli artisti scandinavi non solo nel XVIII secolo, ma anche nel XIX, XX e XXI secolo. Ogni tour coprirà diverse aree della città, visitando istituti scandinavi, ex residenze di artisti nordici e altri luoghi storici. In ogni tappa, un'opera di un artista scandinavo sarà presentata in modo creativo, tramite poesie, musica o dipinti ispirati a Roma.
In corso la mostra fotografica Gli scavi svedesi ad Acquarossa (1966–1975) nelle foto di Göran Söderberg presso l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, un percorso visivo che racconta l’attività archeologica svedese ad Acquarossa e il suo vivace contesto umano e sociale. Tra i protagonisti immortalati compaiono il Re di Svezia Gustavo VI Adolfo, mecenate dei progetti svedesi in Italia, e la principessa Cristina di Svezia, ritratti mentre interagiscono con ricercatori e studenti svedesi. Il fotografo svedese Göran Söderberg (nato nel 1946) accompagnò gli scavi dell’Istituto alla fine degli anni Sessanta e nei primi anni Settanta, realizzando una straordinaria documentazione che va oltre l’aspetto puramente archeologico. Le sue fotografie restituiscono un vivido ritratto della collaborazione tra studiosi svedesi e lavoratori italiani, della vita quotidiana nei paesi vicini e della suggestiva bellezza paesaggistica dell’Etruria meridionale.
Il 29 novembre torna un evento sempre molto atteso: il Mercatino di Natale organizzato presso la Chiesa di Svezia con addobbi natalizi, generi alimentari tipici e dolcetti svedesi.
Dopo il successo delle precedenti edizioni saranno a Roma artisti, registi, ricercatori, accademici e musicisti nordici per presentare i loro lavori. Il 26 novembre il programma si sposta virtualmente in Svezia con il workshop online per imparare a preparare le autentiche “köttbullar”: le polpette svedesi con chef Carl Löfvenborg.
Il 27 novembre l’Ambasciata di Danimarca propone l’ultima conferenza in programma Uno non dovrebbe (mai) venire a Roma. Georg Zoëga e l’archeologia con Gianluca Cabula, archeologo, Dottorando in Antichità classiche in dialogo con Dario Cecchi, Ricercatore di Estetica, dedicata alla figura di Georg Zoëga, importante archeologo e numismatico danese.
Una parte fondamentale del programma è dedicata alla musica: il 27 novembre sempre a Villa Lante al Gianicolo si terrà il Concerto: Omaggio a Sibelius e Schumann, in occasione dei 160 anni dalla nascita di Jean Sibelius, un itinerario tra poesia nordica e passione romantica tedesca, interpretato dal baritono Toni Hintsala e dal pianista Mikko Haapaniemi.
Chiudono il programma due appuntamenti dedicati alla letteratura nordica e all’infanzia, il 29 novembre sarà possibile fare una visita guidata alla mostra Nordic Table Design 1900 - 1970. Una silenziosa rivoluzione femminile presso la Casa Museo Hendrik Christian Andersen di Roma con la curatrice e laboratorio creativo per bambini ispirato al design nordico Decora la tua tavola. I bambini e le bambine scopriranno il mondo di Kaija Aarikka, designer finlandese che ha trasformato gli oggetti quotidiani in piccoli capolavori utilizzando forme geometriche semplici, materiali naturali e colori vivaci. Seguirà un laboratorio artistico in cui ogni piccolo partecipante potrà realizzare uno o più oggetti decorativi per la tavola, ispirati alle creazioni della designer.
Infine il 6 dicembre la Reale Ambasciata di Norvegia in collaborazione con Beisler Editore organizza il laboratorio Avventure a colori con Oscar e Ida negli spazi de La Nuvola a partire dal libro Oscar e io di Maria Parr Åshild Irgens e Alice Tonzig. Il progetto del laboratorio si basa sul libro di Parr e si terrà insieme all’illustratrice Åshild Irgens e la traduttrice Alice Tonzig, con esercizi di disegno focalizzati su due temi principali: l'espressione delle emozioni e la fantasia. Il laboratorio è in linea con la promozione e la diffusione della letteratura d’infanzia norvegese, in occasione del Bologna Children’s Book Fair 2026 di cui la Norvegia sarà ospite d’onore.