Primavera a Roma: dove mangiare all'aperto e i giardini in fiore da non perdere

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Viali e giardini fioriti da non lasciarsi scappare a Roma ad aprile

Nel mese di aprile, ed esattamente dal 21 aprile, ovvero la data che celebra il Natale di Roma, per alcune settimane come da tradizione dagli anni '50, la scalinata di piazza di Spagna cambia veste grazie a circa 450 esemplari di Rododendrum indicum,  comunemente conosciuti come azalee. Un trionfo di colori che per i romani decreta l'arrivo della bella stagione e per gli stranieri l'occasione per ammirare una piazza iconica nel momento più bello dell'anno.

Sempre il 21 aprile si aprono i cancelli del Roseto Comunale, ubicato su uno dei colli più incantevoli della città, l'Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Qui si potrà passeggiare tra un'interessante collezione, in tutto circa 1200 esemplari di rose botaniche, antiche e moderne. E da qui potrete godere una vista mozzafiato.

Potrà sembrare strano, ma Roma regala anche fioriture uniche, offrendo improvvisi squarci nipponici. Infatti nel cuore di Trastevere, sulle pendici del Gianicolo, l'Orto Botanico di Roma nasconde, tra l'altro, un incantevole giardino giapponese dove, fra i tradizionali giochi d'acqua, una ridente cascatella al centro, due laghetti e una pagoda, in questo periodo è possibile ammirare anche il bellissimo e struggente spettacolo dell'Hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi. 
La bellezza dell'Hanami, ormai da anni, attira romani e turisti anche all'Eur e precisamente sui viali dei giardini che si affacciano sul laghetto. Cosa c'è di meglio che fermarsi e fare un
un pic-nic sotto i ciliegi in fiore?

Ma se volete godervi lo spettacolo in solitudine allora, nei pressi di Villa Giulia, in via Antonio Gramsci, l'Istituto Giapponese di Cultura a Roma nasconde un vero e proprio gioiello: si tratta di un giardino giapponese, in stile Sen'en, ovvero con laghetto, realizzato, proprio come quello dell'Orto Botanico, dall'architetto Ken Nakajima. L'ingresso è gratuito dietro prenotazione.

Le ville che modellano la città, da Villa Borghese a Villa Ada, da Villa Torlonia a Villa Celimontana, dal Parco dell'Acquedotto al Gianicolo per arrivare a Villa Doria Pamphilj, sono tutte un tripudio di alberi e piante in fioritura e il glicine spesso caratterizza angoli della città, come via Margutta, dove tra i civici 33 e 55 è possibile scorgere due esemplari di glicini rigogliosi e se siete fortunati a incontrare i portieri degli stabili, potete chiedere di dare un'occhiata ai cortili e ammirare queste due magnifiche piante che nelle settimane di aprile mostrano la loro migliore fioritura.

Se il weekend è lungo e desiderate tuffarvi in un luogo dove la natura dà il meglio di sé, allora potete spostarvi da Roma e percorrendo circa un'ottantina di chilometri: in provincia di Latina è possibile visitare, prenotando l'entrata con visita guidata, il Giardino di Ninfa. Il parco, diventato monumento naturale ufficialmente nel 2000, nasconde un vero e proprio gioiello con piante e alberi secolari cresciuti accanto ai ruderi di un'antica città, un tempo florida e rigogliosa. E in questo periodo il giardino offre uno spettacolo imperdibile, tra fioriture e colori che riempiono gli occhi e il cuore.

A pochi chilometri da Roma, Tivoli offre una delle ville più stupefacenti, Villa D'este, dichiarata nel 2001 Patrimonio dell'Umanità Unesco. Un capolavoro del giardino italiano con un'impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche. Un luogo unico al mondo da non lasciarsi scappare; in questo periodo dell'anno, poi, la fioritura primaverile offre uno spettacolo stupefacente.

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