Il Tre con Fragili a Sanremo 2024. Testo e pagella

Sanremo 2024

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Magazine, 02/02/2024.

Il Tre - Fragili

Tre è il numero preferito del debuttante romano (nato appunto il 3 settembre 1997) Guido Luigi Senia, 26, due album, una quindicina di singoli, che si muove tra rap e pop: da qui il suo nome d’arte. La fragilità (tema di grande impatto nelle canzoni degli ultimi anni) è anche la chiave del brano de Il Tre, come si dice nella parte centrale del testo: e siamo fragili / come la neve / come due crepe / e so che non è facile / volersi bene / stare in catene…Il resto è fatto tutto di figure a dir poco opinabili: le tue pupille sembrano pallottole (similitudine); ho dei pensieri che alzano la voce (personificazione con ossimoro); come se piovessero / da un cielo nero lacrime di vetro (metafora), e via dicendo. In mezzo, un improvviso e gratuito disfemismo (potevi pure mandarmi a fanculo) e, poi, altre figure incongrue (sento la tempesta sotto le palpebre; sei la sete nel mio deserto). Le cose tutto sommato migliori sono le tracce, consapevoli o meno, di canzoni pop o d’autore: mi rubi l’anima (Pausini): voglio averti ancora addosso (Paoli); in questo mare nero (Battisti). Attendiamo il soccorso della musica e dell’interpretazione.

La parola: fragili. Fragile (latino fragile, v. anche frangere, fragmentum) presente in ben 55 canzoni del corpus sanremese (compresa, quest’anno, Pazzo di te di Renga e Nek); al plurale fragili, in altre 21 (tra cui, in gara, La rabbia non ti basta di BigMama).

Voto al testo: 4.

Lorenzo Coveri

Testo

Fragili, Il Tre

Le tue pupille sembrano pallottole se mi guardi mi ferisci
Ho dei pensieri che alzano la voce ma vorrei farli stare zitti
Tu sai che avevo bisogno d’aiuto, potevi pure mandarmi a fanculo
Invece mi hai detto che gli occhi che indosso non sono mai stati più tristi
Ma se un giorno il vento, ti portasse indietro
Dalle mie promesse, come se piovessero
Da un cielo nero lacrime di vetro
Perché ancora sento, il tuo rumore dentro
E siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
Stare in catene
Scusami ma può succedere e
Scusami se ti ho fatto del male
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
Odio convivere con i demoni fissi nella mia testa
Il senso di colpa mi fa sentire una bestia
Vorrei dirti resta, si ti prego resta ma grido vattene
Perché sento la tempesta sotto le palpebre
E tu sei libera ah
Sei come un’isola ah
Nessuno ti abita
Mi rubi l’anima
E vorrei tornare indietro nel tempo
Sei la sete nel mio deserto
Sei come le fiamme bruciano nell’inferno
Adesso mi sento come un naufrago in mare aperto
E se potessi scapperei da ricordi che sono vipere
Perché mi fanno male e mi potrebbero uccidere
Voglio averti ancora addosso però non posso
Non voglio lasciarti andare non sono pronto
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
Stare in catene
Scusami ma può succedere e
Scusami se ti ho fatto del male
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
In questo mare nero ci sei solo tu
Sei la mia isola ah, forse mi ucciderai ma
Volevo solo restarci di più
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
Stare in catene
Scusami ma può succedere e
Scusami se ti ho fatto del male
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe

La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.

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