Con oltre nove settimane di programmazione, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si conferma l’appuntamento enogastronomico più ampio e influente del panorama italiano. Ogni anno richiama ad Alba e nelle colline di Langhe, Monferrato e Roero decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo, attratti dal prestigio del Tuber magnatum Pico e da un palinsesto culturale ed esperienziale senza pari.
La Fiera è molto più di un evento del weekend: per due mesi anima borghi, castelli, musei, teatri, piazze e cantine, coniugando eccellenza gastronomica, promozione territoriale, sostenibilità e innovazione in un racconto corale che unisce radici e visione.
Non solo simbolo e cultura: la Fiera genera un moltiplicatore economico di 55 euro per ogni euro investito (nella sola provincia di Cuneo), attivando filiere produttive, ristorazione e accoglienza, artigianato e servizi. Il tema 2025, “Profondo Rispetto” (ispirato alla parola dell’anno Treccani 2024), attraversa ogni ambito della manifestazione: rapporto con la natura, tutela del paesaggio, valorizzazione delle tradizioni e promozione di un turismo consapevole.
Numeri di un successo internazionale
Aperto ogni sabato e domenica dall’11 ottobre a lunedì 8 dicembre (apertura straordinaria di chiusura), è un presidio di qualità e trasparenza: ogni tartufo in vendita è valutato dai Giudici di Analisi Sensoriale del Centro Nazionale Studi Tartufo, secondo protocolli condivisi, per garantire autenticità, freschezza e standard d’eccellenza. Accanto al Mercato, una selezione di eccellenze agroalimentari locali (formaggi, salumi, conserve, dolci, vini) racconta filiere e saper fare.
Uno dei format più attesi: grandi chef interpretano il tartufo bianco d’Alba con creatività e rispetto. In abbinamento, le Alte Bollicine Piemontesi del Consorzio Alta Langa e il servizio curato dagli studenti di Alba Accademia Alberghiera.
Gran finale con il dessert di Ugo Alciati (Ristorante Guido, 1* Michelin): la pralina “Tartufo Regale Alba White”, elegante omaggio al fungo ipogeo. Per gli ospiti, panettone Galup e un gift speciale Fantolino.
Dal 22 novembre, serate che uniscono cucina d’autore e mixology in collaborazione con Consorzio Alta Langa e Consorzio Vermouth di Torino: un’esperienza sensoriale in chiave elegante ma informale.
MUDET – Museo del Tartufo: seminari di Analisi Sensoriale
Percorsi guidati per imparare a riconoscere qualità, provenienza e intensità aromatica del Tuber magnatum Pico: un format formativo per appassionati, operatori e curiosi.
Wine Tasting Experience (Museo Eusebio)
Degustazioni guidate dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero: un viaggio sensoriale nell’armonia tra vino e tartufo.
Cene Insolite (Teatro Sociale “G. Busca”)
L’alta cucina incontra un luogo unico in Europa per architettura “a doppia sala”. Omaggi per i partecipanti: cofanetto Frette (reinterpretazione del canovaccio del trifolau) e kit cosmetico D’Alba a base di Tartufo Bianco d’Alba.
Prosegue la collaborazione con MonteNapoleone District e con le delegazioni dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba, che portano nel mondo eventi dedicati al Tuber magnatum Pico tra tasting, analisi sensoriali e cene.
Giovedì 6 novembre, ore 18.30 – Teatro Sociale “G. Busca”: incontro aperto con Il Tortellante (progetto fondato da Massimo Bottura e Lara Gilmore) e Cooperativa Emmaus – 8Pari su sostenibilità umana e inclusione.
Ore 20.30 – Sala Beppe Fenoglio: cena benefica con tortellini del Tortellante al Tartufo Bianco d’Alba e vini 8Pari: quando le eccellenze diventano strumento di partecipazione e cambiamento.
Nel Castello (in collaborazione con Barolo & Castles Foundation) prende forma uno dei poli più suggestivi: cene, eventi e corsi di cucina in una delle scuole più attrezzate d’Italia (7 postazioni professionali). Ogni lunedì e venerdì mattina: corsi teorico-pratici su piatti gourmet e ricette iconiche piemontesi impreziosite dal tartufo, con degustazione finale e calice in abbinamento.
Dotazioni firmate Frette (grembiuli e strofinacci). Il Castello è anche tappa d’arrivo delle Passeggiate Gourmet (Confartigianato Cuneo), con degustazioni a base di uovo, tartufo e vino.
Il progetto che mette in relazione tartufo e grandi vini si rinnova con Consorzio Alta Langa, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Strada del Barolo e grandi vini di Langa.
Dopo Champagne (2021), Borgogna (2022), California/Napa (2023) e Rioja (2024), nel 2025 la Fiera ospita una focus region italiana: l’Alto Adige, protagonista di degustazioni, incontri e pairing d’autore. Clou: cena aperta al pubblico sabato 29 novembre al Castello di Roddi (in collaborazione con la Strada del Barolo).
Grandi appuntamenti del vino
La Fiera è un broadcast culturale che abbraccia letteratura, arte contemporanea, musica, design e sport. Tra i momenti di spicco: