Asti, 22/07/2025.
Nel cuore del Monferrato, a Mombaruzzo (AT), le Distillerie Berta rappresentano da oltre 75 anni un punto di riferimento per la cultura del distillato italiano. Qui, la famiglia Berta coltiva ogni giorno una passione profonda: trasformare le vinacce in grappa, custodire la tradizione e aprirsi al mondo con curiosità e rispetto. È un universo fatto di lavoro artigianale, accoglienza autentica e desiderio costante di evoluzione.
Oggi le Distillerie Berta non sono solo un’azienda, ma un ecosistema: quattro cantine dedicate all’invecchiamento, un laboratorio di pasticceria dove prendono forma gli amaretti Moriondo Carlo, un sistema di dimore storiche trasformate in relais, e un museo aziendale completamente rinnovato, che racconta la storia della famiglia, del territorio e di un mestiere antico.
Il nuovo Berta Museo, riaperto nel giugno 2025 dopo un attento restyling curato dallo studio torinese Mind the Gap, è un luogo che emoziona. Fotografie, installazioni multimediali e allestimenti scenografici accompagnano il visitatore in un viaggio tra memoria e innovazione.
Il percorso si snoda attraverso tre nuclei narrativi: la storia dell’azienda e della famiglia, le persone che ogni giorno ne rendono possibile l’attività, dai dipendenti agli ambasciatori, fino agli ospiti dei relais, e naturalmente la grappa, celebrata attraverso oggetti, strumenti, bottiglie vintage ed etichette storiche.
Il museo non è soltanto uno spazio da visitare, ma anche un invito a entrare nel cuore pulsante delle Distillerie Berta. Su prenotazione è possibile accedere al dietro le quinte della produzione: dalla selezione delle vinacce alla distillazione, fino all’invecchiamento in botte, attraversando il ciclo completo che porta ogni singola goccia a diventare un distillato di qualità.
Per Distillerie Berta, l’arte della distillazione non è mai stata solo una tecnica, ma una forma di ascolto della natura e delle sue trasformazioni. Le vinacce, raccolte fresche e conservate con attenzione, arrivano dai migliori produttori del territorio. Vengono lavorate in tre fasi: distillazione a vapore, filtrazione a freddo e una seconda distillazione che estrae il “cuore” della grappa, ricco di profumi e sentori.
Tutto questo accade in cantine concepite per rispettare il tempo e l’ambiente. La Cantina dei Tini, con grandi tini in rovere di Slavonia, è il luogo del riposo lento; la Cantina delle Barrique accoglie le celebri Selezioni Berta, che affinano per oltre otto anni in legni francesi, accompagnate da musica classica e da una luce calibrata, quasi terapeutica.
Nella Cantina Ricerca e Sviluppo si sperimentano nuovi blend, mentre la Cantina SoloPerGian, dedicata a Gianfranco Berta, custodisce la grappa omonima, frutto di dieci anni di invecchiamento e simbolo anche di un impegno sociale concreto, attraverso l’omonima fondazione che sostiene giovani artigiani e professionisti in difficoltà.
Ogni etichetta Berta racconta una diversa sfumatura di questo mondo. Dalle grappe longeve e complesse della linea Selezioni, come la Paolo Berta e la Riserva Anniversario 75 Anni – alla freschezza dei distillati Primaneve, pensati per esprimere la vitalità della giovinezza. Dalla sperimentazione della linea Oltre, con affinamenti in botti di Marsala o whisky scozzese, al progetto Legàmi, una trilogia di brandy invecchiati per 38, 45 e 51 anni.
Non mancano omaggi al territorio, come la grappa Nizza, e bottiglie pensate per chi ama viaggiare, come Villa Prato, dalle note agrumate e speziate. La linea Castello Monteu Roero celebra invece il restauro dell’omonimo maniero, oggi dimora e sede di progetti culturali curati dalla famiglia Berta.
Accanto alla distillazione, anche la pasticceria fa parte dell’identità dell’azienda. Nel 2011 la famiglia ha rilevato lo storico marchio Moriondo Carlo, simbolo degli amaretti piemontesi, salvaguardando un patrimonio dolciario che risale alla fine dell’Ottocento. La produzione, oggi interna, affianca alla ricetta tradizionale nuove varianti: grappa, nocciola, frutta candita, cioccolato, caffè.
Visitare le Distillerie Berta significa immergersi in tutto questo. I visitatori possono scegliere diverse formule: un tour tradizionale con degustazione, una visita al Museo dell’Alambicco per scoprire la storia della distillazione, oppure partecipare al Berta Lab, dove si diventa protagonisti creando e personalizzando la propria bottiglia, da portare a casa come ricordo.
Ma l’esperienza firmata Berta non si esaurisce con una visita in distilleria. L’ospitalità è da sempre uno dei valori fondanti della famiglia: accogliere significa offrire tempo, cura e bellezza.
I palazzi storici restaurati con sensibilità e trasformati in strutture ricettive di charme accolgono ogni anno viaggiatori da tutto il mondo. Villa Prato, Villa Castelletto e il Castello di Monteu Roero non sono semplici relais, ma luoghi dove il tempo della distillazione si intreccia con quello del riposo, del benessere, della scoperta. Ambienti eleganti, servizi su misura, esperienze enogastronomiche e percorsi di degustazione fanno parte di un’accoglienza che mette al centro le persone e il territorio.
Tutto ruota attorno a una filosofia semplice ma potente: accogliere per condividere. Lo racconta bene Giulia Berta, terza generazione della famiglia insieme ad Annacarla: «Ci siamo sempre aperti all’incontro, senza limiti, senza pregiudizi. È nella qualità delle relazioni che nascono le migliori idee, i progetti più duraturi, gli scambi più veri». Le Distillerie Berta sono un crocevia di persone, lingue, storie. E ogni nuovo incontro, da Mombaruzzo al mondo, arricchisce sia il cammino professionale che quello umano.
Di Giulia De Sanctis