La Val D’Aosta dà mostra di sé dimostrando come sia ricca di produzioni differenziate: oltre alla Fontina Dop e al Vallee d’Aoste Fromadzo Dop non si può non citare la Toma di Gressoney o il Reblec de crama. Il Piemonte farà mostra di sé rappresentato da prelibatezze come Castelmagno, Raschera, Murazzano. Il sud dà il suo contributo con i siciliani come il Ragusano Dop, l’antico Canestrato, la Provola dei Nebrodi Dop; immancabili il Caciocavallo Silano Dop e le ormai internazionali e utilizzatissime in tutte le ricette in giro per il mondo Burrata di Andria Igp e Mozzarella di Bufala campana Dop.
A interpretare i territori d’Italia a tavola non ci sono solo i formaggi; gli stand propongono prelibatezze abbinabili ai prodotti vaccini e ovini, tra le quali mostarde, composte, salse agrodolci e accoppiate vincenti con birre artigianali che, per caratteristiche organolettiche, si sposano egregiamente con essi. Il viaggio nei sapori si arricchisce con una tappa che si ferma al Villaggio della Mostarda, allestito nel cuore della manifestazione in piazza Roma, in cui i produttori artigianali fanno sfoggio delle loro migliori creazioni per sugellare l’unione sensoriale che lega da sempre in tavola la mostarda ai formaggi.
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