Il settembre astigiano tra Palio, Douja d'Or e Festival delle Sagre, all'insegna della tradizione e dell'enogastronomia

Asti, 23/08/2023.

Nel mese di settembre la città di Asti conquista il centro della scena regionale proponendo tradizione, spettacolo e enogastronomia.

Comune tra i più floridi del nord Italia, vanta personalità famose nazionalmente e internazionalmente, alcuni tra i quali Vittorio Alfieri, Paolo Conte e Giorgio Faletti. Una città tutt'altro che provinciale e che da molti anni, nel mese di settembre, si erge a vera e propria capitale del gusto e delle tradizioni regionali, grazie a eventi e manifestazioni che ne colorano le vie, attirando curiosi e turisti da tutto il mondo.

Il Palio di Asti

Darà il via alle danze del settembre astigiano il famosissimo Palio di Asti, in essere domenica 3 settembre: una grande festa medievale che coinvolge 20 tra Comuni, Borghi e Rioni di Asti e dintorni e che attira ogni anno in Piemonte migliaia di persone dall'Italia e non solo.

Una tradizione molto sentita che si rinnova ormai da oltre sette secoli e che dal 1275 resiste inalterata all'usura del tempo, riportando la città ai suoi fasti medievali.

La corsa dei 20 cavalli per aggiudicarsi il famoso Palio è solo l'ultimo grande atto di quattro giorni di festa, colori, cultura e gastronomia, in cui presente e passato si fondono per dare vita a una delle manifestazioni più suggestive del territorio nazionale.

Dal colorato mercatino del Palio con i suoi banchetti in piazza Alfieri alle famose e spettacolari cene propiziatrici che profumano vie, piazze e cortili della città grazie a menù fatti di antiche ricette medievali.

Dal suggestivo spettacolo degli sbandieratori dell’A.S.T.A, composto da circa 80 atleti tra tamburini e sbandieratori, alle affascinanti sfilate storiche del Palio, le più grandi d’Italia: il corteo dei bambini, con 1000 piccoli figuranti in costumi storici e la sfilata degli adulti con oltre 1200 figuranti in preziosi abiti medievali, fedeli riproduzioni d’epoca.

La Douja d'Or

Nata nel 1967, la Douja d'Or è una manifestazione pensata per promuovere i vini e l'eccellenza italiana nel campo vitivinicolo e il suo nome, in dialetto astigiano, indica un boccale tradizionalmente riservato alle bevute in osterie, simbolo di convivialità e tradizione che il vino porta con sé.

Quest'anno la Douja d'Or si terrà dall'8 al 17 settembre, che sarà diffusa e itinerante, pronta a portare la festa nelle piazze, strade e nelle più suggestive dimore storiche di Asti.

Saranno 10 giorni di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, spettacoli e cene in compagnia della Barbera d'Asti e i Vini del Monferrato, l'Asti spumante e il Moscato d'Asti Docg, delle denominazioni piemontesi, delle tante varietà di vini biologici e della vasta selezione di Vermouth da abbinare a piatti della tradizione.

Vino, il suo futuro e l'importanza della diffusione della cultura e della conoscenza enologica saranno i temi che attraverseranno tutta la manifestazione, nata per valorizzare un prodotto di eccellenza sempre più importante per la Regione Piemonte e sempre più amato e apprezzato in tutto il mondo. Il programma sarà ricco di iniziative in tutta la provincia alla scoperta del territorio di Asti, del Monferrato e delle sue colline, patrimonio dell’UNESCO.

Il Festival delle Sagre 

Infine, impossibile non citare il Festival delle Sagre, che quest'anno colorerà la città di Asti sabato 9 e domenica 10 settembre, per rivivere le atmosfere del mondo contadino tra '800 e '900 attraverso esperienze culinarieuna rievocazione storica davvero unica in Italia.

Per tutto il weekend Asti ospiterà in Piazza del Campo del Palio la più grande osteria a cielo aperto d'Italia, con 26 pro loco del territorio che porteranno in piazza il meglio della tradizione enogastronomica piemontese.

Dall'antipasto al dolce, verranno servite solo ed esclusivamente ricette tramandate di generazione in generazione e preparate con materie prime del territorio nelle cucine delle cuoche delle pro loco: agnolotti gobbi, agnolotti d'asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, soma d'aj, salame di cioccolato, zabaglione al moscato d'Asti, pesche ripiene, bonet e molto altro ancora, il tutto accompagnato da vini esclusivamente DOC e DOCG del territorio, proposti dalle aziende agricole aderenti alla C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori).

Fiore all’occhiello del Festival delle Sagre di Asti è la grande rievocazione storica che, domenica mattina, anima le vie del centro della città. Una sontuosa sfilata con oltre 3000 figuranti in costumi originali d’epoca per rievocare la vita nella campagna piemontese tra 800 e 900. Per tutta la mattina le vie di Asti si trasformano in un set cinematografico dove ogni paese mette in scena l’orgoglio del Piemonte contadino, sfilando con le sue figure di spicco e i suoi antichi mestieri. 

Di Giulia De Sanctis

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