Verace, tonitruante strumento dalla torba rotonda e scura, il baritono di Sugaray Rayford è cresciuto, fin dalla più tenera età, tra le rassicuranti, accoglienti mura della Bethel Temple Church of God In Christ nel profondo sud degli States (Tyler, Texas) e lì educato alla più pura, vibrante veemenza del gospel.
Ed è proprio nella chiesa battista che, giovane, inizia la sua carriera musicale, cantando e suonando la batteria tanto che, ancora oggi, l'influenza del gospel è chiaramente percepibile nella sua musica. Trasferitosi in California diventa voce solista di una band R&B/funk chiamata Urban Gypsies. Ma è solo dopo essersi cimentato col blues che Rayford capisce che lì stavano il suo cuore e la sua anima. Allora, lasciati gli Urban Gypsies, diventa il cantante solista degli Aunt Kizzy's Boyz, una blues band di San Diego. Con loro pubblicherà il CD Trunk Full of Blues rappresentando, a Memphis, la città di San Diego nel 2006 all'International Blues Challenge dove si classificheranno al secondo posto. Nel 2011 diventerà il cantante dei Mannish Boys coi quali incide l’album Double Dynamite, disco che vincerà il premio quale Best Traditional Blues Album ai Blues Music Awards nel 2013.