Cessione del credito: cos’è e come funziona

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Magazine, 19/04/2021.

Quando si affronta il tema della cessione del credito, possono sorgere alcune perplessità sulle sue dinamiche e modalità. In questa breve guida illustriamo i punti principali che descrivono questa tipologia di contratto, dai soggetti interessati alle varie soluzioni applicabili per la cessione.

I soggetti e l’oggetto della cessione del credito

La materia della cessione del credito è disciplinata dall’articolo 1260 del Codice Civile, intitolato “Cedibilità dei crediti”. La cessione del credito è un accordo dove un creditore (cedente) trasferisce il suo credito, a titolo oneroso o gratuito, ad un terzo (cessionario), anche senza il consenso del debitore (ceduto). L’accordo, quindi, prevede la partecipazione di tre soggetti:

  • cedente (creditore originario)
  • cessionario (soggetto che riceve il credito)
  • ceduto (debitore)

La cessione del credito, inoltre, può sussistere tra:

  • privati
  • aziende
  • aziende e banche

In merito all’oggetto della cessione, invece, questa può riguardare i crediti esistenti e futuri, ma non può effettuarsi per ogni tipo di credito. Sono infatti esclusi:

  • i crediti strettamente personali (ad esempio i crediti alimentari)
  • i crediti derivanti da trasferimenti vietati dalla legge
  • i crediti la cui cessione è stata esclusa dalle parti tramite un accordo sottoscritto

Come funziona

La cessione del credito può avvenire a titolo oneroso, a titolo gratuito, pro solvendo e pro soluto.

Cessione a titolo oneroso

Avviene quando il cessionario finanzia il cedente a fronte della concessione di un credito presso terzi. Il trasferimento del diritto di credito è effettuato quindi in cambio del versamento di una somma di denaro stabilita al momento della stipula del contratto. Tale somma è composta da una parte fissa e da una variabile calcolata in base al valore del credito ceduto. In questa tipologia di cessione, il cedente è obbligato a dimostrare l’esistenza del credito ceduto al cessionario.

Cessione a titolo gratuito

Si realizza quando il cedente trasferisce al cessionario il proprio diritto a riscuotere un credito vantato presso un terzo. In questo caso, quindi, il cedente non cede alcun credito: si tratta in effetti di un gesto generoso nei confronti del terzo soggetto.

Cessione pro solvendo

In questo caso il cedente deve garantire il pagamento del ceduto. Se il ceduto non paga, il cessionario ha il diritto di rivalersi sul cedente per il pagamento della somma. Il creditore cedente è quindi costretto a pagare gli interessi, rimborsare le spese della cessione e risarcire eventuali danni.

Cessione pro soluto

In quest’ottica il cedente trasferisce il proprio diritto al cessionario e si libera dalla responsabilità di un’eventuale inadempienza del debitore. L’unico compito che spetta al cedente, quindi, è quello di provare che il credito esiste e che può essere ceduto. In questo tipo di cessione del credito è il cessionario a farsi carico del rischio di inosservanza da parte del ceduto.

Non a caso la cessione del credito pro soluto è una delle prestazioni più richieste dalle imprese. Rivolgendosi a dei veri professionisti, è possibile acquistare e cedere credito azzerando i rischi. Il servizio di Advancing Trade spa offre la possibilità di risparmiare sui costi di gestione, di dedurre fiscalmente l’ammontare del credito ceduto e di avere un bilancio pulito e trasparente, senza preoccuparsi dei rischi di inadempimento dei debitori.

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