Difetti refrattivi: cosa sono e come risolverli in modo efficace

Magazine, 17/12/2024.

La vista è uno dei sensi più importanti nella nostra quotidianità, dato che permette di esplorare, comprendere e interagire al meglio con il mondo che ci circonda.

Tuttavia, milioni di persone nel mondo sono affette da una serie di difetti refrattivi, condizioni comuni che compromettono la nitidezza della visione, in modo più o meno importante, e possono impattare negativamente sul benessere generale.

Cerchiamo di fare il punto sui principali disturbi visivi e sulle opzioni di correzione disponibili, analizzando nel dettaglio le possibilità offerte dalla chirurgia refrattiva al giorno d’oggi, grazie ai numerosi progressi registrati in quest’ambito negli ultimi anni.

Cosa sono i difetti refrattivi e cosa comportano

Un occhio sano mette a fuoco la luce direttamente sulla retina, consentendo una visione chiara e nitida. Nei soggetti con difetti refrattivi, questo processo non avviene correttamente. Nella miopia, per esempio, la luce si concentra davanti alla retina, causando difficoltà a vedere oggetti in lontananza.

Al contrario, nell’ipermetropia, la luce si concentra dietro la retina, obbligando il cristallino a mettere continuamente a fuoco gli oggetti sia da vicino che da lontano, situazione gestibile in giovane età anche senza occhiali soprattutto con valori medio bassi di ipermetropia. Impossibile farlo dopo i 40 anni per la perdita della capacità accomodativa, evidenziandosi così vari disturbi astenopeici (mal di testa annebbiamenti saltuari, nausea).

L’astigmatismo invece comporta una visione distorta o sfocata a causa di una curvatura irregolare della cornea o del cristallino, mentre la presbiopia è un difetto legato all'età che rende difficile mettere a fuoco oggetti vicini, generalmente a partire dai 40 anni.

Questi difetti refrattivi possono influenzare profondamente la qualità della vita quotidiana, causando affaticamento visivo, mal di testa e difficoltà nel concentrarsi durante attività come leggere o lavorare al computer. Nei casi più seri, anche semplici attività quotidiane come guidare possono diventare rischiose. Se da un lato occhiali e lenti a contatto rappresentano un’opzione per correggere il difetto, molte persone cercano una soluzione definitiva che permetta loro di liberarsi da questi strumenti correttivi.

In questo caso, l’aiuto arriva dalla chirurgia refrattiva, che sfrutta una serie di risorse – dal laser alla chirurgia– per correggere il modo in cui la luce entra nell’occhio, migliorando la messa a fuoco e restituendo una visione nitida.

Le tecniche di chirurgia refrattiva: ReLEx SMILE, PRK, Facorefrattiva e FemtoLASIK

La correzione dei difetti refrattivi può essere effettuata ricorrendo a diverse tecniche, ognuna delle quali presenta caratteristiche specifiche per rispondere al meglio alle esigenze dei singoli pazienti e ai diversi tipi di difetti refrattivi. Tra le principali troviamo la ReLEx SMILE, la PRK, la FemtoLASIK e la Facorefrattiva.

Le tecniche laser e chirurgiche sono: la ReLEx SMILE, la PRK, la FemtoLASIK per quanto concerne i trattamenti laser e la lente fachica e la Facorefrattiva per quanto concerne quelle chirurgiche.

La ReLEx SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) è una tecnica laser minimamente invasiva che prevede un'incisione molto piccola (2 millimetri) attraverso la quale viene estratto un micro lenticolo corneale, precedentemente creato, corrispondente al difetto refrattivo miopico ed anche astigmatico. Il vantaggio principale di questa procedura è la velocità di esecuzione (8-10 secondi al massimo) e ripresa funzionale con pochissimi rischi e limiti meccanici e sportivi. Il paziente può riprendere la sua attività completa già dal giorno dopo.

La PRK (cheratectomia fotorefrattiva) è la prima tecnica laser ideata oltre 35 anni fa, ancora oggi utilizzata con ottimi risultati in casi particolari. In questa procedura, lo strato più superficiale della cornea viene rimosso per permettere al laser di rimodellare lo strato sottostante correggendo così il difetto refrattivo. La PRK è particolarmente indicata per pazienti con cornee sottili, difetti medio bassi, o quando altre tecniche non sono praticabili.

La FemtoLASIK rappresenta un’evoluzione della tradizionale LASIK, utilizzando un laser a femtosecondi per creare un sottile lembo (flap) sulla cornea, che viene poi sollevato per permettere al laser di rimodellare gli strati più profondi correggendo così il difetto refrattivo. Si tratta di una delle tecniche più diffuse al mondo grazie alla precisione e ai tempi di recupero molto rapidi.

L’impianto di lente fachica è una tecnica chirurgica che permette di correggere difetti elevati miopici ipermetropici ed astigmatici. Si tratta di inserire una lente all’interno dell’occhio dietro l’iride e davanti al cristallino. Si effettua in anestesia topica (semplice instillazione di collirio anestetico) dalla durata di 5-10 minuti al massimo, e con recupero immediato. La qualità visiva di questa tecnica è altissima e rappresenta una validissima alternativa e spesso la prima scelta rispetto alle tecniche laser, soprattutto in pazienti con cornee sottili o pupille molto larghe.

Infine, la Facorefrattiva è una tecnica utilizzata soprattutto per pazienti con problemi visivi legati all'età, come la presbiopia o la cataratta. Questa procedura prevede la sostituzione del cristallino naturale con una lente intraoculare spesso multifocale che può correggere tutti I difetti visivi permettendo al paziente di non portare più occhiali né da lontano né da vicino.

In conclusione, possiamo dire che i difetti refrattivi hanno un impatto significativo sulla qualità della vita quotidiana, ma grazie ai progressi nella chirurgia refrattiva, è possibile correggere questi problemi in modo sicuro ed efficace. Tecniche come la ReLEx SMILE, la PRK, la FemtoLASIK, l’impianto di lente fachica e la Facorefrattiva permettono di intervenire su ogni tipo di difetto visivo, restituendo una visione chiara ed evitando di dipendere da occhiali o lenti a contatto.

Affidarsi a professionisti esperti e competenti è fondamentale per garantire un risultato ottimale e una piena soddisfazione post-operatoria.

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