Via Francigena, quarta tappa in Lombardia: itinerario da Orio Litta a Corte Sant'Andrea (anche in bicicletta)

© Flickr.com / Terry Bignamini

Lodi, 29/04/2021.

Dopo tre tappe in provincia di Pavia, la Via Francigena lombarda arriva al quarto e ultimo tratto - in direzione nord-sud - approdando nelle campagne del lodigiano. Più precisamente la tappa si sviluppa, per circa 4 chilometri seguendo le sponde dei fiumi Lambro e Po, dalla località di Orio Litta a quella di Corte Sant’Andrea. Qui sarà possibile imbarcarsi, presso il Transitum Padi di Sigerico, per attraversare il Po e proseguire la Via Francigena in Emilia Romagna.  

Il percorso dell’ultimo tratto lombardo di Via Francigena parte, dunque, da Orio Litta. Per raggiungerla da Chignolo Po/Lambrinia, dove è terminata la tappa precedente, è necessario attraversare il Ponte Mariotto, scendendo lungo il Lambro verso proprio la piana di Orio Litta. Qui è possibile ammirare, appena fuori dal centro abitato, l’oratorio della Beata Vergine di Caravaggio, mentre all’interno del paese la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Martire. Proprio davanti a quest’ultima è presente la cella benedettina di Cascina San Pietro, struttura medievale a base quadrangolare e ristrutturata da poco. Prima dell’anno Mille fu proprietà dei benedettini, poi cascina dei benedettini di San Pietro Laus e oggi luogo dedicato all’accoglienza dei pellegrini. Addentrandosi maggiormente nel centro di Orio Litta è possibile ammirare poi Villa Litta Carini: edificio settecentesco con una pianta ad U, decorato all’interno con stucchi e affreschi, posto di fronte ai giardini comunali di piazza Moro e a Cascina Aione, ora sede del Municipio.  

Proseguendo il cammino, percorrendo la strada provinciale per Cascina Cantarana, si entra nella piana del Po, zona un tempo paludosa poi bonificata dai monaci cistercensi. Da qui è possibile ammirare la cascina appena citata, che presenta una serie di residenze contadine, le stalle, l’abbeveratoio per gli animali e il lavatoio. Così si prosegue lungo il corso del fiume Lambro, si risale l’argine e si arriva al Po. Seguendo quest’ultimo si giunge a Calendasco, piccolo comune a pochi chilometri da Piacenza. Qui si può ammirare il Guado di Sigerico, dove una Colonna Francigena segnala la possibilità per i pellegrini di imbarcarsi, attraversando il Po e proseguendo il cammino in Emilia Romagna. L’imbarco ufficiale avviene presso Corte Sant’Andrea, piccolissima frazione del comune di Senna Lodigiana, dove è presente un piccolo attracco, in origine chiamato Transitum Padi. Grazie ad alcune barche, gestite dagli abitanti del posto, è possibile allora realizzare una navigazione sul Po, ammirando le bellezze naturalistiche della zona e giungendo in Emilia Romagna. In questa zona finale di Via Francigena lombarda, inoltre, è possibile passare la notte o trovare accoglienza a Corte Sant’Andrea, presso l’ostello Ad Padum della compagnia di Sigerico Laudense. 

Da Orio Litta a Corte Sant'Andrea: variante circolare del percorso in bicicletta 

La stessa tratta di Via Francigena, da Orio Litta a Corte Sant’Andrea, è possibile realizzarla anche in bicicletta con un percorso differente. L’itinerario, di circa 20 chilometri, prevede la partenza dalla Villa Litta Carini di Orio Litta, l’attraversamento dei comuni di Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Mirabello, per poi giungere a Corte Sant’Andrea. Nel corso della tappa si possono ammirare paesaggi e bellezze naturalistiche tipiche del lodigiano, ma allo stesso tempo monumenti e ricchezze culturali delle varie località che si attraversano.  

Il primo comune che si incontra lungo il percorso ciclabile è Ospedaletto Lodigiano, in origine uno dei maggiori luoghi di accoglienza per i pellegrini, dove si trovano l’imponente chiesa dei Santi Pietro e Paolo e l’abbazia dei Gerolomini. Quest’ultima offriva vitto e alloggio a tutti i viandanti, come mostrato dalla croce con inserti a mezza sfera posta sulla facciata. Proseguendo la biciclettata, il secondo comune che si tocca è quello di Senna Lodigiana, antica Corte Regia di Berengario Re d’Italia: qui si trovano la chiesa di Santa Maria in Galilea e la cosiddetta Casa dell’Acqua, un punto in cui tutti i camminatori/ciclisti possono prelevare acqua potabile. Dalla chiesa di Santa Maria in Galilea, seguendo le indicazioni per Mirabello, si passa dietro la Chiesa di San Bernardino, nota per alcune delle sue decorazioni interne e affreschi di Felice Vanelli.

Successivamente si attraversa tutto il centro abitato di Mirabello e si giunge a Bellaguarda. La località presenta alcuni resti romani e una piccola cappella privata dedicata alla Madonna del Caravaggio. Seguendo così le indicazioni poste in questo tratto di Via Francigena si arriva a Corte Sant’Andrea, precisamente alla colonna del Guado di Gerico. Il percorso circolare quindi giunge alla conclusione e per tornare ad Orio Litta basta seguire le indicazioni, che illustrano l’itinerario per giungere di nuovo al punto di partenza.

Di Simone Caravano

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter