4 Ristoranti, Alessandro Borghese nelle Cinque Terre: puntata e locali in gara

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La Spezia, 08/01/2023.

Chef Borghese torna in Liguria. Sono le Cinque Terre la location della nuova puntata di Alessandro Borghese 4 Ristoranti (ottava stagione), in onda domenica 8 gennaio 2023 alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e NOW (per gli abbonati al servizio) e on demand su Sky Go. La sfida alla ricerca del miglior ristorante avviene nel suggestivo Parco Nazionale delle Cinque Terre, istituito nel 1999, che comprende cinque borghi inerpicati sui costoni rocciosi: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso (in questo scenario ricco di storia è stato ambientato anche il film d'animazione Luca).

18 km di litorale famosi anche per la cucina. Chi vincerà questa nuova sfida di 4 Ristoranti? Piatti forti della tradizione locale sono acciughe e pesto, ingredienti onnipresenti in tutte le Cinque Terre. In gara in questo episodio si sfidano Da Luca di Luca (Vernazza), Rio Bistrot di Manuel (Riomaggiore), Da Ely di Eliana (Monterosso) e Il Casello di Francesco (lungomare di Monterosso). In questa puntata di 4 Ristoranti in Liguria la categoria special è l'ingrediente principe della cucina locale, l'acciuga: la più famosa è quella di Monterosso. Non è la prima volta che la Liguria è protagonista in 4 Ristoranti di Alessandro Borghese. Nel 2018 è andata in onda la puntata di 4 Ristoranti a Genova, mentre nel 2019 il programma è arrivato a Sanremo e nella Riviera dei Fiori. L'ultima puntata di 4 Ristoranti in Liguria è andata in onda nel 2020, incoronando il miglior ristorante della Lunigiana.

Come da tradizione, ogni pasto è preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Tutto è osservato nei minimi dettagli, per un'analisi che prosegue poi a tavola, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Ogni concorrente assengna i voti su location, servizio, menù e conto. Solo alla fine si scopre il giudizio di Alessandro Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l'intera classifica.

In palio per il vincitore di puntata, il  titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività. Il programma è stato realizzato nel pieno rispetto della sicurezza dei partecipanti e delle normative relative alle misure di contenimento del contagio da Virus Sars - Cov2 come da DPCM vigenti durante le registrazioni. Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Banijay Italia ha portato a bordo dei nuovi episodi di "Alessandro Borghese 4 Ristoranti" Generali Italia, RCH - registratori di cassa, Consorzio dell’Asti e del Moscato d'Asti Docg. 

I 4 ristoranti delle Cinque Terre in gara

Da Luca: a due passi dal porticciolo di Vernazza, si trova il ristorante di proprietà, ovviamente, di Luca. La sua famiglia, di pescatori, è una delle più antiche del borgo, secondo lui abitano lì da «1000 anni». Oggi Luca ha messo temporaneamente da parte il mare perché preferisce camminare in montagna e curare il suo orto: coltiva svariate erbe aromatiche. Luca si occupa della sala ma non perde mai di vista la cucina. Propone piatti della tradizione ligure, dalle trofie al pesto alle acciughe ripiene, prediligendo un menù corto: «Serviamo moltissimi turisti che vanno e vengono - dice - e non vogliono perdere tempo a leggere menù infiniti!». Il ristorante “Da Luca” si trova nelle cantine di un antico palazzo direttamente collegato alla rocca di Vernazza, e dal suo dehors si può ammirare tutto il borgo: si trova al centro del porticciolo e, nonostante non sia troppo ricercato, regala una vista davvero suggestiva. L’interno in pietra è molto rustico e suggestivo ed è arricchito da un quadro che riproduce proprio il paesaggio del borgo.

Rio Bistrot, affacciato sulla baietta principale di Riomaggiore, è di proprietà di Manuel e altri due soci. Secondo lui il suo locale è stato un vero e proprio apripista nel panorama gastronomico delle Cinque Terre: «Abbiamo eliminato ogni "turisticata" dal menù - afferma - proponendo una cucina gourmet e ricercata». Nel menù quindi ci sono piatti come lasagnette alla curcuma con essenza di gambero o la tavolozza di crostacei al vapore che all’inizio. Manuel si occupa della sala e, nonostante i traguardi raggiunti, vuole sempre fare meglio e rimanere coi piedi per terra. È molto legato al suo personale che vive come una grande famiglia e che difende sempre a spada tratta. Innamorato delle Cinque Terre, non sente la competizione con i ristoratori degli altri paesi. "Rio Bistrot" si trova in un palazzo antico con una terrazza panoramica in pietra che sovrasta gli altri ristoranti, e un interno ricercato e gourmet con pochi coperti curatissimi e opere d’arte contemporanea alle pareti.

In un carruggio di Monterosso, la più popolosa delle Cinque Terre, si trova il ristorante Da Ely di Eliana, titolare e chef del locale da 25 anni: ha iniziato 18enne e non si è mai fermata, anche grazie a un carattere risoluto. Lavora con suo marito, che si occupa della sala, e propone una cucina tradizionale: i suoi piatti «sono l’essenza delle Cinque Terre»: spaghetti ai frutti di mare, pesto fatto in casa (con un ingrediente segreto che non vuole rivelare) e acciughe servite in svariati modi. Il ristorante “Da Ely” ha uno dehors stretto e lungo, mentre all’interno è ampio e spazioso; è ricavato da una ex stalla, con travi a vista e archi del 1600. L’atmosfera è rustica, con qualche tocco ricercato nella mise-en-place: i portatovaglioli in legno e le lampade, ad esempio, sono create direttamente da Eliana.

Il Casello di Francesco, sul lungomare di Monterosso, si trova in una ex stazione della ferrovia. Lui, chiamato da tutti Bacco, prima di fare il ristoratore ha girato il mondo e ora si divide tra il Texas, in cui vive la moglie americana con le figlie, e le Cinque Terre: per questo propone una cucina che si basa sulle ricette di famiglia, quelle della mamma e della zia, quasi esclusivamente di pesce e con grande attenzione ai prodotti regionali, senza troppe lavorazioni. Si divide tra la cucina e la sala, è un patito dell’organizzazione e si considera "anticonformista": «Preferisco non far pagare un cliente piuttosto che farlo andare via insoddisfatto», dichiara. Il Casello è una costruzione del 1850, con un giardino interno vista-mare e un dehors panoramico direttamente a strapiombo sulle onde; il pavimento dell'ingresso è stato recuperato dalla vecchia chiesa del paese. L’interno è molto rustico, in perfetto stile osteria.

Di A.S.

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