La grandezza, la solitudine, il mito, la caducità dell’essere umano: dal 14 settembre 2024 al 16 febbraio 2025 il nuovo centro per l’arte e la cultura Gres Art 671 di Bergamo (via San Bernardino 141) ospita la mostra Between breath and fire dedicata a Marina Abramović, una delle figure più influenti del nostro tempo.
Curato da Karol Winiarczyk, il progetto indaga alcuni temi chiave che hanno contraddistinto la carriera cinquantennale dell’artista: il respiro, il corpo, la relazione con l’altro e la morte.
30 lavori recenti e storici, presentati tra interno ed esterno, coinvolgono in un rapporto osmotico lo spazio espositivo e, per la prima volta, anche il giardino con il paesaggio sonoro Tree, in cui la diffusione tra gli alberi di un canto di uccelli sfuma i confini tra naturale e artificiale, tra realtà e finzione, tra mortalità e trascendenza.
Un percorso completo e complesso, che ha al proprio centro l'installazione cinematografica Seven Deaths dedicata da Marina Abramović a Maria Callas, di cui diventa una sorta di alter ego: un amore che ha avuto origine nell’adolescenza dell’artista serba, che ricorda di aver sentito per la prima volta la voce della Divina nella cucina della nonna a Belgrado e di essersi commossa per la sua potenza emotiva.
La mostra è aperta al pubblico dal mercoledì alla domenica in orario 10.00-20.00 (ultimo ore 19.00), con chiusura il 25 e 26 dicembre 2024 e il primo gennaio 2025; apertura straordinaria il 6 gennaio 2025. Biglietti: intero 13 euro, ridotto 109 euro, ingresso gratuito per under 12.