Dal 14 al 18 agosto 2025 Serravalle Langhe si vestirà a festa per la patronale dell’Assunta, organizzata dalla Pro loco. Per cinque giorni il centro storico e piazza del Municipio diventeranno il cuore della manifestazione, ospitando mostre, spettacoli, concerti e degustazioni. Grazie alla tensostruttura montata per l’occasione, il programma si svolgerà regolarmente anche in caso di pioggia.
L’apertura è fissata per giovedì 14 agosto alle 16:00 con la gara di bocce alla baraonda “Giguma cun el boce ’d bosc”. In serata, alle 21, il palco ospiterà lo spettacolo comico-musicale Resti tra noi di Filippo Bessone, seguito da una spaghettata collettiva.
Venerdì 15 agosto sarà una giornata dedicata al divertimento e alla creatività: dalle 10 alle 19 il Ludobus animerà il paese, accompagnato dal mercatino delle pulci “L’usato è un tesoro”. A pranzo, grigliata mista; nel pomeriggio esibizioni di danza aerea e pole dance a cura della scuola Virtude Alba. Alle 17, l’oratorio di San Michele ospiterà la presentazione del libro Il rituale dell’orso di Teresio Isoardi. La serata si chiuderà con il Dj set Glamour Live Music.
Sabato 16 agosto, nuovo appuntamento pomeridiano con le bocce, seguito dalla cena alle 19.30 e, dalle 21.30, dal Dj set Tuttafuffa, terzo evento della rassegna musicale Langa Beat.
Il clou della festa arriverà domenica 17 agosto con la quarta Giornata dell’arte: vie e piazze si riempiranno di artisti, esposizioni e laboratori per bambini. A pranzo, menù “terra-mare” curato da Sandra e Paolo (su prenotazione). Nel pomeriggio, animazione con Ale & Jimmy e doppia presentazione letteraria: Non sono strano, sono una limited edition di Matias Gregorio e Le colline del sole di Rosy Bevione, entrambe accompagnate da letture e musica dal vivo. Alle 17.30, Paolo Tibaldi e Fabio Gallina porteranno in scena Numeri un(d)ici. La serata sarà animata da friciule dolci e salate e dalla musica de La Cricca dij Mes-cià.
Lunedì 18 agosto, gran finale con un’ultima partita di bocce, la commedia dialettale Che banda ed delinquaint di Walter Gabutti, interpretata dall’Associazione per gli studi su Cravanzana, e la tradizionale polentata conclusiva.