M'illumino di meno: Torino spegne Mole e Gran Madre nel segno del risparmio energetico

Torino, 03/03/2020.

In occasione di M’Illumino di Meno 2020, l’iniziativa promossa da Caterpillar - Radio Due per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, la Città di Torino spegnerà, dalle ore 19 alle ore 21 di venerdì 6 marzo, le luci decorative della Mole Antonelliana, della chiesa della Gran Madre di Dio e dei ponti Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella, quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

Quest’anno M’illumino invita tutti ad «aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi». La Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005 guarda al verde, con il dichiarato scopo di aumentare gli alberi, le piante. «L’invito di Caterpillar è piantare un albero -si legge sulla pagina internet ufficiale dell'iniziativa -  perché gli alberi si nutrono di anidride carbonica. Gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre e quindi dell'innalzamento delle temperature».

A Torino lo sanno bene gli Eugenio in via di Gioia, band torinese recentemente protagonista a Sanremo 2020 che, precursori dell'iniziativa di Radio2, lo scorso autunno hanno promosso con la loro Lettera al prossimo la ripiantumazione di una vera foresta, che prenderà vita a Peneveggio, in Trentino, laddove la tempesta Vaia del 2018 ha abbattuto ettari di alberi. «Gli alberi e le piante emettono ossigeno, filtrano le sostanze inquinanti, prevengono l'erosione del suolo, regolano le temperature - spiegano ancora da Radio 2 - Gli alberi sono macchine meravigliose per invertire il cambiamento climatico. Per frenare il riscaldamento globale bisogna cambiare i consumi, usare energie rinnovabili, mangiare meno carne, razionalizzare i trasporti. Tutti rimedi efficaci nel lungo periodo. Ma abbiamo poco tempo e il termometro globale continua a salire. Gli scienziati di tutto il mondo concordano: riforestazione». 

L'invito di Caterpillar è dunque per tutti: comuni, scuole, aziende, associazioni e privati sono chiamati a piantare un tiglio, un platano, una quercia, un ontano o un faggio. Ma anche un rosmarino, un ginepro nano, una salvia, un'erica o una pervinca major: tutto quello che si può piantare su un balcone o su un terrazzo: viole del pensiero, ortensie e petunie  in un vaso. Tra i partecipanti, per esempio, ci sarà anche INRiM, che aderirà spegneremo le facciate delle sedi a Torino,venerdì 6 marzo, e piantando tre alberi nel campus, all'insegna del motto «Un albero fa luce».

E nella città, Torino, che secondo le recenti statistiche, si è posizionata seconda per sostenibilità dopo Trento e prima di Bologna e che è stata nomnata Città degli alberi, altre iniziative non mancheranno. Nella mattinata del 6 marzo, alle ore 10 al parco Colonnetti (lato strada Castello di Mirafiori), dove a fine novembre sono state messe a dimora 3000 piante. Saranno presenti l'assessore all'ambiente di Torino, Alberto Unia, Brahim Baya, Segretario Associazione islamica delle Alpi di Torino e Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta.

Saranno così presentate le iniziative sul fronte della riforestazione urbana che la Città di Torino e l’Associazione islamica delle Alpi con la collaborazione di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta hanno in programma per realizzare un percorso di cittadinanza attiva, un fronte comune di impegno per la qualità della vita.

Anche Intesa Sanpaolo, che dal 2010 partecipa all’iniziativa, aderirà a M'Illumino di meno nel 2020. Se le tre sedi museali delle Gallerie d’Italia a Milano, Napoli e Vicenza spegneranno l’illuminazione esterna dalle ore 18.00 alle 19.30 invitando tutti i visitatori ad aderire all’iniziativa, a Torino l’illuminazione di alcune aree del grattacielo, luogo di lavoro per 2.000 dipendenti del Gruppo e sede di incontri ed eventi per la cittadinanza, verrà interrotta dalle ore 20.30 alle 6.00 del giorno successivo e anche il Museo del Risparmio spegnerà le luci esterne dalle ore 18.00 alle 19.30. Inoltre, attraverso i 7.700 monitor degli sportelli ATM, tutti i clienti saranno chiamati alla partecipazione e sensibilizzati sull’adottare un comportamento più responsabile a difesa del verde e dell’ambiente.

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