Pasqua 2021, cosa si può fare e cosa no: spostamenti, seconde case, autocertificazione, ristoranti

Flickr.com / Ivan Radic

Magazine, 25/03/2021.

Pasqua 2021 è la seconda in emergenza Covid. Per tre giorni - da sabato 3 a lunedì 5 aprile 2021 - tutta l'Italia è in zona rossa e sono previste rigide restrizioni per evitare assembramenti e di conseguenza cercare, ancora una volta, di contenere i contagi. Niente gite fuori porta, dunque, niente pic nic di Pasquetta: il Decreto Legge del 12 marzo 2021 ha stabilito che per il lungo weekend di Pasqua e Pasquetta ovunque siano in vigore le regole previste per le regioni a zona rossa. Con qualche ritocchino, però.

Vediamo dunque cosa si può fare e cosa è vietato a Pasqua e nei due giorni che la precedono e la seguono. Innanzitutto gli spostamenti. Fermo restando che resta vietato spostarsi da una regione all'altra (salvo motivi di lavoro, salute e necessità), da sabato 3 a lunedì 5 aprile 2021 è però prevista una deroga che permette a chiunque di poter raggiungere un'altra abitazione privata e far così visita a parenti o amici: lo spostamento deve obbligatoriamente avvenire nell'ambito della propria regione in un orario compreso tra le 5.00 e le 22.00 (dalle 22.00 alle 5.00 è sempre in vigore il coprifuoco) ed è limitato a due persone al massimo (più eventuali figli di età inferiore ai 14 anni). Tale spostamento verso un'altra abitazione privata è consentito unicamente una volta al giorno.

E le seconde case? Se si possa o non si possa raggiungere le seconde case è un tema molto dibattuto, e la regola resta la stessa anche nei giorni di Pasqua: in generale recarsi presso una seconda casa è consentito nel caso in cui sio possa dimostrare di essere proprietari o affittuari da prima del 14 gennaio 2021; presso la casa in questione non devono abitare altre persone e ci si può recare solo con il proprio nucleo familiare. Detto questo, alcune regioni hanno emanato specifiche ordinanze che vietano ai non residenti l'ingresso, impedendo di fatto di raggiungere le seconde case: la Liguria e la Valle d'Aosta, ad esempio, ma anche la Sardegna, la Campania e la provincia autonoma di Bolzano.

Passiamo ora al capitolo escursioni e passeggiate: si possono fare a Pasqua? In zona rossa le passeggiate, considerate attività motoria, sono consentite unicamente nei pressi della propria abitazione, con l'obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone (a meno che non siano conviventi). È invece possibile effettuare spostamenti più estesi nel caso si voglia praticare attività sportiva, come corsa, trekking e ciclismo: in questo caso ci si può muovere - individualmente e mantenendo i due metri di distanza interpersonale - liberamente all'interno del proprio comune, ma è anche possibile sconfinare in un altro comune: in questo caso, però, bisogna dimostrare che lo spostamento è funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e che la destinazione finale e quella di partenza siano le stesse.

Ricordiamo infine due regole basilari. Indossare la mascherina è obbligatorio ovunque (tranne che per i bambini sotto ai 6 anni), sia al chiuso che all'aperto, sia in luoghi pubblici che in luoghi privati: le uniche eccezioni sono quando si pratica attività sportiva e quando ci si trova in una condizione di isolamento duraturo e costante dalle altre persone. Per ogni spostamento, infine, in zona rossa (e dunque anche in tutto il weekend di Pasqua e Pasquetta 2021) è necessario avere l'autocertificazione: bisogna averla - preferibilmente già compilata - per andare a fare la spesa come per far visita ad amici e parenti, per andare a correre come per accompagnare i figli dal dottore.

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