Nuovo Decreto e regole anti Covid dal 7 al 15 gennaio: scuole, spostamenti e colori delle regioni

Magazine, 05/01/2021.

Il 7 gennaio 2021 doveva essere il giorno della ripartenza, e invece niente: l'indice di contagio da Covid-19 è ancora troppo alto e almeno per la prima metà del mese sono previste forti restrizioni che riguardano - tra le altre cose - spostamenti tra comuni e regioni, scuole superiori chiuse e ritorno ai colori differenziati per regioni. Tutte le nuove regole sono contenute nel Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2021: vediamo quali sono i punti principali.

Innanzitutto, dal 7 al 15 gennaio 2021 resta in vigore in tutta Italia il divieto di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, con autocertificazione (è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case situate in altre regioni o province autonome).

Il calendario a colori di zone e giorni a rischio prosegue, dopo l'Epifania in zona rossa, con due giorni di Italia in zona gialla (7 e 8 gennaio 2021) e altri due di zona arancione (9 e 10 gennaio 2021), con tutte le regole e i divieti previsti dal Dpcm del 3 novembre 2020: nei giorni gialli sono aperti bar e ristoranti (ma solo fino alle 18, poi solo asporto e consegna a domicilio) e negozi, e sono consentiti gli spostamenti entro i confini regionali; nei giorni arancioni chiudono bar e ristoranti e si può circolare liberamente solo all'interno del proprio comune di residenza o domicilio con divieto di entrata e uscita (analogamente a quanto accaduto durante le festività natalizie, in entrambe le giornate sono però consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia).

A partire dall'11 gennaio 2021 torna la divisione tra regioni, suddivise nelle ormai note tre fasce (zona gialla, zona arancione e zona rossa): la decisione dei colori delle regioni è attesa a ridosso della data dell'11 gennaio, secondo nuovi criteri (una regione entra in fascia arancione con Rt pari a 1; in fascia rossa con Rt pari a 1,25). Il testo del nuovo Decreto Legge conferma che, fino al 15 gennaio 2021, nei territori in zona rossa, sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione: la persona o le due persone che si spostano possono essere accompagnate da figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.

Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal Dpcm del 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze, come il coprofuoco in orario 22.00-05.00, il divieto di organizzare feste (sia pubbliche, sia private), l'obbligo di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all'aperto, in luoghi sia pubblici che privati (tranne che a casa propria e quando ci si trova in posti isolati insieme a conviventi; sono sempre esentati i bambini sotto ai 6 anni di età e chi sta svolgendo attività sportiva) e il divieto di assembramento.

Tra gli argomenti più attesi e dibattuti c'è infine quello della riapertura delle scuole: ebbene, a proposito dell’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (che era inizialmente prevista per il 7 gennaio 2021), il nuovo Decreto Legge interviene posticipando la data di quattro giorni: ora si prevede la ripresa dell’attività in presenza, per il 50% degli studenti, a partire dall'11 gennaio 2021. In data 7 gennaio ripartono regolarmente in presenza le attività di asili nido, scuole dell'infanzia, elementari e medie.

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