Misure antismog e blocchi del traffico: le novità a Torino dal 1 ottobre

Esenzioni e specifiche della normativa entrata in vigore il 15 ottobre 2018.

Torino, 28/09/2018.

Entreranno in vigore lunedì 1 ottobre i nuovi blocchi del traffico, quelli strutturali e quelli destinati alle situazioni di emergenza, così come stabilito dalle disposizioni del Protocollo Padano antismog del giugno 2017. Lo schema dei blocchi del traffico che interesseranno Torino e la Città Metropolitana per un totale di 33 comuni, è stato definito con un decreto dal vicesindaco della Città Metropolitana Marco Marocco e condiviso dai componenti del tavolo destinato alla qualità dell’aria.

Ma cosa comporteranno le novità previste dall’accordo padano? L’accordo prevede lo stop totale ad auto e veicoli commerciali Euro 0 (diesel, benzina, metano e gpl) per 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Lievemente meno restrittivo il divieto per i veicoli Euro 1, Euro2, Euro3, che dovranno fermarsi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19. Mentre il blocco interesserà gli Euro 1 e gli Euro2 per tutto l’anno, gli Euro3 saranno coinvolti dal 1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019. Stop totale, relativamente ai 6 mesi invernali da ottobre a marzo, anche per i ciclomotori e motocicli Euro0.

Alle limitazioni stabili si aggiungono, nel solo periodo dal 1 ottobre al 31 marzo, le ulteriori misure emergenziali adottate già durante l’inverno 2017 in funzione del colore del semaforo. Il controllo dei dati di Pm10 avverrà due volte nella settimana, il lunedì e il giovedì, con eventuale attivazione dei livelli d’allerta a partire dal martedì o dal venerdì.

Al livello arancio, da applicare dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 mcg/mc, a fermarsi saranno anche i motori diesel euro 4, dalle 8 alle 19 i veicoli per il trasporto persone, con orario 8,30-14 e 16-19 per il trasporto merci (al sabato e nei festivi, dalle 8,30 alle 15 e dalle 17 alle 19). Con il livello rosso, attivo al raggiungimento del 10° giorno consecutivo di valori oltre soglia, si fermano le auto a motori diesel euro 4 ed euro 5 (immatricolati prima del 1/1/2013) e i veicoli privati e commerciali a benzina euro1, sempre dalle ore 8 alle ore 19 (per i commerciali dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19, al sabato e nei festivi dalle 8,30 alle 15 e dalle 17 alle 19). Al livello viola, corrispondente a 20 giorni consecutivi di sforamenti, i veicoli a benzina euro 1 e i diesel fino a euro 5 si fermeranno per un arco di tempo più lungo: dalle ore 7 alle ore 20, senza distinzione tra persone e merci (questi ultimi perdono dunque il diritto alla ‘finestra’ pomeridiana).

Queste le principali novità per quanto riguarda le misure di limitazione della circolazione veicolare nel prossimo inverno a Torino. Si tratta delle misure stabilite dall’Accordo di bacino padano e poi concordate in sede di Città Metropolitana che saranno applicate in tutti centri urbani con più di 15mila abitanti. Le nuove misure restrittive riguarderanno dunque anche i veicoli Euro3, finora esclusi dagli stop, portando a cifre considerevoli le auto e i mezzi di trasporto interessati dal divieto di circolazione.

Ma c’è anche una parte positiva, perché in Piemonte, grazie a un contributo del ministero dell’Ambiente integrato in parte dalla Regione, saranno disponibili incentivi per cambiare i vecchi furgoni più inquinanti.
Per mitigare il disagio agli operatori commerciali il ministero per l’Ambiente metterà a disposizione nelle prossime settimane, in compartecipazione con la Regione, finanziamenti dedicati ad agevolare il ricambio dei mezzi commerciali diesel più vecchi con mezzi meno inquinanti. Per incentivarne la sostituzione sono disponibili 4 milioni di euro: di questi, due provengono dal ministero dell’Ambiente. Chi vorrà acquistare un nuovo veicolo rottamando quello vecchio potrà contare su un contributo che varia da 4mila a 10mila euro. Verrà emanato un bando regionale per accedere ai finanziamenti, volti in particolare ai commercianti ambulanti e agli artigiani in servizio di reperibilità.

L'Accordo di bacino padano per l’attuazione di misure congiunte per il miglioramento della qualità dell’aria è stato sottoscritto a Bologna durante il G7 Ambiente il 9 giugno 2017 dal ministro per l’Ambiente e dai presidenti di Regione Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna. Le misure individuate, applicate con propria delibera di Giunta da ciascuna Regione su tutto il territorio di sua competenza, sono prioritariamente rivolte al settore traffico (limitazioni veicoli diesel), ai generatori di calore domestici a legna, alle combustioni all'aperto e al contenimento delle emissioni di ammoniaca dalle attività agricole e zootecniche, al fine di stabilire una strategia comune per limitare la produzione di Pm10 e di altri agenti inquinanti e migliorare la qualità dell’aria in tutta la pianura.

Dal 1 ottobre 2019 ad essere permanentemente esclusi dalla circolazione in città, come avverrà dal 1 ottobre 2018 per i veicoli con classe euro 0, saranno i diesel euro 1 e dal 1 ottobre 2020 i diesel euro 2.
Dal 1 ottobre 2020 saranno fermati durante il periodo critico ottobre-marzo, dalle 8 alle 19, i veicoli euro 4 diesel. Vige sempre il divieto, per tutti i mezzi a motore, di sostare con il motore acceso. Come negli anni precedenti i veicoli utilizzati per il car-pooling sono esentati dalle limitazioni emergenziali. Ed esiste una deroga anche per i guidatori utrasettantenni.

Il sito internet della Città informerà tempestivamente in merito all'applicazione dei livelli di allerta, così come i principali canali social avviseranno la popolazione il più rapidamente possibile.

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