Questa terza edizione segna un salto di qualità. Oltre a un programma di eventi più ampio – oltre 70 appuntamenti e 60 scuole e associazioni coinvolte – il progetto introduce nuove occasioni di confronto e partecipazione.
Tra queste, il primo convegno nazionale sulla danza sociale e urbana, dal titolo Le città danzano il futuro, in programma giovedì 16 ottobre alle ore 10 nella Sala Colonne di Palazzo Civico, curato da Elisa Guzzo Vaccarino, Alessandro Pontremoli e Luigi Ratclif e patrocinato da ANCI.
Per la prima volta, mercoledì 15 ottobre, la Sala Colonne diventerà una sala da ballo per “Il ballo nei luoghi di lavoro”, coinvolgendo dipendenti e funzionari comunali in un momento di partecipazione collettiva.
Con l’ingresso nelle discoteche torinesi, l’edizione 2025 apre inoltre un dialogo con le nuove generazioni, mentre l’iniziativa “Mercati in ballo”, in collaborazione con l’assessore Paolo Chiavarino, porterà la danza nei mercati rionali di piazza Crispi e via don Grioli, nel quartiere di Barriera di Milano, scelto quest’anno come Borgo Ospite.
Domenica 12 ottobre, in piazza Foroni, andrà in scena lo spettacolo Il rituale delle Tarante, con musica dal vivo e un aperitivo pugliese aperto al pubblico.
L’apertura ufficiale è prevista sabato 11 ottobre in piazza Castello, con “Balli dal Mondo”, evento organizzato con il Centro Interculturale della Città di Torino e l’Ufficio Pastorale dei Migranti, che vedrà danze e musiche delle comunità straniere e regionali.
In serata, al Museo Nazionale dell’Automobile, si terrà “1960, Così ballavamo”, un viaggio nella Torino del boom economico tra performance, musica, moda e immagini d’epoca.
Il tango sarà protagonista in più momenti:
La manifestazione promuove anche progetti legati alla danza come strumento di benessere e riabilitazione, con attività all’interno di ospedali e centri sanitari come il Sant’Anna e i centri psichiatrici Faber e Bisacco.
Con “L’Ora di Ballo”, in collaborazione con l’assessora Carlotta Salerno, le lezioni di danza entreranno anche nelle scuole torinesi, coinvolgendo licei e istituti con workshop di flamenco, urban dance e folklore argentino.
La rassegna include inoltre proiezioni di videodanza lungo i portici di via Nizza (8–30 ottobre) e performance nei musei cittadini, tra cui la GAM, il Museo del Risorgimento e il Balletto Teatro di Torino.
Balla Torino amplia la sua dimensione documentaria con la pubblicazione dell’Atlante del Ballo a Torino, una mappa online che raccoglie le realtà professionali e associative della danza in città, e con un volume fotografico dedicato alla “Torino che danza”, testimonianza visiva del progetto.
La manifestazione è realizzata con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte, il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino e Iren, e la collaborazione di numerosi partner tecnici.
Direzione artistica di Luigi Ratclif, con un gruppo di indirizzo composto da studiosi e operatori del settore, tra cui Paolo Apolito, Antonio Damasco, Elisa Guzzo Vaccarino, Alessandro Pontremoli e Catterina Seia.
Info e programma completo: ballatorino.it