Torino torna a ballare. Dall’11 al 18 ottobre 2025 prende il via la terza edizione di Balla Torino Social Dance, il grande evento diffuso dedicato alla danza come forma di partecipazione e incontro.
La manifestazione, promossa e coordinata dalla Fondazione Contrada Torino Onlus, coinvolgerà piazze, scuole, musei, ospedali, mercati e spazi pubblici della città con oltre 70 appuntamenti tra performance, laboratori, flash mob e incontri.
L’iniziativa, che nelle precedenti edizioni ha riunito più di 20.000 partecipanti tra cittadini, scuole e associazioni, si conferma come uno dei progetti più partecipati e trasversali del panorama culturale torinese.
Balla Torino non è solo spettacolo o intrattenimento: è un invito a vivere la danza come forma di relazione, dialogo e inclusione.
Gli organizzatori sottolineano come l’obiettivo sia “restituire al ballo il suo ruolo originario di rito collettivo e linguaggio universale”, un’occasione per superare le distanze e favorire la connessione tra le persone.
Il progetto, spiegano ancora, mira anche a rafforzare la rete delle scuole di danza e delle compagnie torinesi, sostenendo la sperimentazione e l’incontro tra generi e culture diverse: dalle danze popolari al tango argentino, dall’hip hop alla danza contemporanea.
“Balla Torino Social Dance è un esempio di come cultura, turismo e partecipazione possano convivere in un’unica iniziativa – dichiara Domenico Carretta, Assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi della Città di Torino –. Torino, ancora una volta, si trasformerà in un grande palcoscenico diffuso, dove cittadini e visitatori si incontrano attraverso la musica e il movimento.”
Questa terza edizione segna un salto di qualità. Oltre a un programma di eventi più ampio – oltre 70 appuntamenti e 60 scuole e associazioni coinvolte – il progetto introduce nuove occasioni di confronto e partecipazione.
Tra queste, il primo convegno nazionale sulla danza sociale e urbana, dal titolo Le città danzano il futuro, in programma giovedì 16 ottobre alle ore 10 nella Sala Colonne di Palazzo Civico, curato da Elisa Guzzo Vaccarino, Alessandro Pontremoli e Luigi Ratclif e patrocinato da ANCI.
Per la prima volta, mercoledì 15 ottobre, la Sala Colonne diventerà una sala da ballo per “Il ballo nei luoghi di lavoro”, coinvolgendo dipendenti e funzionari comunali in un momento di partecipazione collettiva.
Con l’ingresso nelle discoteche torinesi, l’edizione 2025 apre inoltre un dialogo con le nuove generazioni, mentre l’iniziativa “Mercati in ballo”, in collaborazione con l’assessore Paolo Chiavarino, porterà la danza nei mercati rionali di piazza Crispi e via don Grioli, nel quartiere di Barriera di Milano, scelto quest’anno come Borgo Ospite.
Domenica 12 ottobre, in piazza Foroni, andrà in scena lo spettacolo Il rituale delle Tarante, con musica dal vivo e un aperitivo pugliese aperto al pubblico.
L’apertura ufficiale è prevista sabato 11 ottobre in piazza Castello, con “Balli dal Mondo”, evento organizzato con il Centro Interculturale della Città di Torino e l’Ufficio Pastorale dei Migranti, che vedrà danze e musiche delle comunità straniere e regionali.
In serata, al Museo Nazionale dell’Automobile, si terrà “1960, Così ballavamo”, un viaggio nella Torino del boom economico tra performance, musica, moda e immagini d’epoca.
Il tango sarà protagonista in più momenti:
La manifestazione promuove anche progetti legati alla danza come strumento di benessere e riabilitazione, con attività all’interno di ospedali e centri sanitari come il Sant’Anna e i centri psichiatrici Faber e Bisacco.
Con “L’Ora di Ballo”, in collaborazione con l’assessora Carlotta Salerno, le lezioni di danza entreranno anche nelle scuole torinesi, coinvolgendo licei e istituti con workshop di flamenco, urban dance e folklore argentino.
La rassegna include inoltre proiezioni di videodanza lungo i portici di via Nizza (8–30 ottobre) e performance nei musei cittadini, tra cui la GAM, il Museo del Risorgimento e il Balletto Teatro di Torino.
Balla Torino amplia la sua dimensione documentaria con la pubblicazione dell’Atlante del Ballo a Torino, una mappa online che raccoglie le realtà professionali e associative della danza in città, e con un volume fotografico dedicato alla “Torino che danza”, testimonianza visiva del progetto.
La manifestazione è realizzata con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte, il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino e Iren, e la collaborazione di numerosi partner tecnici.
Direzione artistica di Luigi Ratclif, con un gruppo di indirizzo composto da studiosi e operatori del settore, tra cui Paolo Apolito, Antonio Damasco, Elisa Guzzo Vaccarino, Alessandro Pontremoli e Catterina Seia.
Info e programma completo: ballatorino.it