Coronavirus: a Milano Giorgio Armani chiude negozi, hotel e ristoranti

Courtesy of Giorgio Armani

Milano, 11/03/2020.

Dalle ore 18.00 di martedì 10 marzo 2020 tutti i negozi, ristoranti e hotel del gruppo Armani a Milano sono chiusi a tempo indeterminato. Il gruppo Armani ha deciso di interrompere temporaneamente le sue attività che prevedono un contatto con il pubblico «a fronte delle recenti evoluzioni dei contagi da Coronavirus in Lombardia e in continuità con le misure preventive finora adottate per non esporre ad alcun rischio la salute di dipendenti e clienti», si legge nella nota diffusa dall'azienda di moda.

Restano chiusi, duque, fino a cessata emergenza Coronavirus, tutti i negozi di Milano della celebre casa di modo, oltre all'Armani/Hotel di via Manzoni e agli annessi Armani/RistoranteArmani/Bamboo Bar e Armani/Privé. A seguito del decreto anti Coronavirus che prevede la chiusura dei musei, non è ovviamente accessibile al pubblico neppure lo spazio espositivo Armani/Silos di via Bergognone (dove era in corso la mostra Heimat: a Sense of Belonging, dedicata al fotografo di moda Peter Lindbergh).

Giorgio Armani si sta dimostrando particolarmente sensibile alla tematica Coronavirus: durante l'ultima Fashion Week, che si è svolta in concomitanza con i primi casi positivi a Codogno, era stato il primo stilista a presentare le proprie collezioni in sfilate a porte chiuse; più recente la notizia della donazione di un milione e 250 mila euro da parte di Giorgio Armani per la lotta al Coronavirus, a supporto degli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e dell'attività della Protezione Civile. 

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