La Cascata del Rio Ferraia, gioiello nascosto nel ponente ligure. Come arrivare

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Imperia, 06/06/2021.

La Liguria non finisce mai di sorprendere. Ci sono location che conosciamo tutti, come Sestri Levante, Camogli, le Cinque Terre e Varigotti, ma anche angoli nascosti che lasciano senza fiato. Laghetti, grotte, panorami mozzafiato, talvolta anche dietro casa. Angoli di paradiso da ammirare e rispettare. Dopo avervi raccontato i laghetti di Rocchetta Nervina, restiamo nell'estremo ponente, con un'altra perla nella provincia di Imperia.

Ci troviamo ad Aquila d'Arroscia, paese in valle Arroscia, poco sotto la displuviale della Rocca del Bozzaro (948 metri) e ai confini con le valli Pennavaira e Ferraia. Una zona ricca di laghetti, cascate e ruscelli color turchese. A pochi passi dal borgo c'è la suggestiva cascata del Rio Ferraia. Come arrivare? È molto semplice le passeggiata è davvero piacevole: raggiungendo il borgo di Aquila e la Colla San Giacomo si giunge a una cappelletta e si prosegue ancora lungo la strada in direzione di Alto per circa 3 km fino ad un bivio che scende a destra. Si scende verso il Rio Ferraia e si imbocca il piccolo tunnel della tubazione. Appena fuori il tunnel, la cascata è visibile e dista solo 10 minuti di cammino.

Il consiglio, come indicato sul sito Expo Valle Arrescio, è quello di evitare la visita in piena estate. Siccome questa cascata è situata più a valle rispetto al lago del Ferraia, nei periodi di siccità rimane a secco perché tutta l'acqua viene raccolta dalle condotte del piccolo bacino artificiale. Nei Pressi della cascata si può vedere anche l'ampia Arma do Cuppà, una grotta in cui sono stati trovati resti umani e animali preistorici. Salendo poco più in alto si incontra il Lago del Ferraia, uno dei pochi laghi presenti nella provincia di Imperia. Questo lago presenta acque limpide. I dolci versanti che lo circondano sono coperti da ampi boschi di faggi e betulle.

Alla cascata del Rio Ferraia ci si può arrivare anche partendo da Alto. Si passa da ponte medievale a schiena d'asino che unisce il Piemonte alla Liguria. Il punto massimo di salto verticale della cascata è di circa 25 metri. Resti umani e di animali preistorici sono stati altresì trovati nelle vicinanze, all'interno della grotta denominata in loco come Arma do Cüppà e avente un'altezza di 13 metri per una larghezza di 32 metri.

Di Andrea Sessarego

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