Covid Liguria, Toti a Draghi: «Rinviare di 24 ore la zona arancione per salvare ristoranti»

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Genova, 13/02/2021.

Con l'ordinanza firmata dal Ministro Speranza, la Liguria passa da zona gialla ad arancione a partire da domenica 14 febrbaio 2021, giorno di San Valentino. Decisione che ha generato rabbia e sconforto soprattutto nei ristoratori liguri, costretti a chiudere i locali pieni per l'occasione. Scrive Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, su facebook: "La decisione del Governo centrale di far partire la zona arancione nel giorno di San Valentino è estremamente dannosa per tutti i nostri ristoratori, che avevano già acquistato le provviste e registrato il tutto esaurito per pranzo. È da questa mattina (sabato 13 febbraio, ndr) che i nostri uffici sono a lavoro per provare a intervenire per evitare un ulteriore danno incalcolabile ai nostri bar e ristoranti".

Continua Toti: "L'ipotesi di fare un'ordinanza regionale che posticipi la zona arancione è al vaglio, ma lo scontro tra l’ordinanza del Ministro e la nostra porterebbe al rischio di sanzioni e addirittura di possibili denunce penali per tutti i clienti e i ristoratori che aprirebbero ugualmente. Peraltro, se il contagio aumentasse, potrebbe addirittura profilarsi l’accusa di epidemia colposa. Un rischio che non possiamo far correre ad attività già duramente provate".

"Quello che possiamo fare, senza reagire di istinto ma con la lucidità e il buonsenso, è fare una istanza urgente al nuovo Presidente Draghi (poi firmata e inviata nel primissimo pomeriggio) in cui chiediamo di posticipare di 24 ore l'ingresso della Liguria in zona arancione, a eccezione dell'area di ponente più colpita dal virus. Una richiesta che stanno già preparando i nostri uffici e che invieremo subito al nuovo Premier augurandoci che dia un segnale importante alle nostre imprese, decidendo con buonsenso di permettere loro di lavorare in un giorno così importante".

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