Ponte Morandi: come aiutare gli sfollati, alloggi, solidarietà, numeri utili ed eventi

Regione Liguria/Facebook

Genova, 20/08/2018.

Se è vero che Genova non può e non deve rimanere in ginocchio, spezzata in due dopo il crollo di Ponte Morandi in quel tragico martedì 14 agosto 2018, è anche vero che, per quanto possa essere dura rialzarsi, la città della Lanterna non lo farà da sola. All'indomani della tragedia di Ponte Morandi, in cui sono rimaste uccise 43 persone tra genovesi e turisti, e in cui oltre 300 nuclei familiari sono stati costretti ad allontanarsi dalle proprie case, molti enti e associazioni, non solo genovesi, hanno voluto esprimere la loro vicinanza e solidarietà a Genova con iniziative, donazioni ed eventi.

La cosiddetta zona rossa attorno a ciò che resta del Ponte Morandi è stata riprofilata,  per consentire ai dipendenti di alcune aziende, in particolare quelli della palazzina uffici di Ansaldo Energia, di ritornare al più presto al lavoro. Per l’area sotto il troncone ovest, un nuovo limite di sicurezza: in base alle analisi di periti nominati dal Comune (la società Siag) si passa da 110 metri a 67,5 e quindi il cosiddetto Edificio 1 di Ansaldo torna a essere agibile.

Regione e Comune al lavoro per aiutare gli sfollati. Sono 45 gli alloggi pubblici messi a disposizione entro il 3 settembre per le famiglie sfollate a seguito del crollo del ponte. Sono stati individuati dalla task force costituita da Regione Liguria e Comune di Genova con Arte Genova. Saranno oltre 350 gli alloggi entro fine novembre 2018. Intanto, nella giornata di lunedì 20 agosto, sarà proprio Toti a consegnare le prime case alle famiglie sfollate. Queste le tempistiche:

  • Entro questa settimana saranno consegnati 11 alloggi a San Biagio: 5 alloggi consegnati lunedì 20, altri 6 alloggi entro domenica 26 agosto.
  • Entro 3 settembre altre 33 case: 18 alloggi situati (tra Voltri, Pegli, Bolzaneto, Molassana, Cornigliano, Sampierdarena), 6 alloggi in zona San Biagio (ora in fase di ristrutturazione), 9 alloggi in zone diverse della città (6 in piazzale Adriatico).
  • Entro fine settembre: 60 alloggi (ora in fase di ristrutturazione).
  • Entro fine ottobre: 100 alloggi (ora in fase di ristrutturazione)
  • Entro fine novembre: 150 alloggi (ora in fase di ristrutturazione).

Sono disponibili dalla mattina di martedì 28 agosto sul sito del Comune di Genova (www.comune.genova.it/content/elenchi-alloggi-pubblici-disponibili) e presso gli infopoint del Centro civico Buranello e della Scuola Caffaro, gli elenchi di 170 immobili di proprietà pubblica e di 73 immobili di proprietà privata destinati ai cittadini sfollati per la tragedia di Ponte Morandi. Si tratta di alloggi che potranno essere consegnati entro 30 giorni.

Inoltre, presso l'Agenzia sociale per la Casa del Comune di Genova è stato istituito un apposito sportello a disposizione delle persone che intendono prendere in locazione oppure in comodato un alloggio di proprietà privato. Il personale del Comune è a disposizione per assistere nella stipula dei contratti. Gli appuntamenti possono essere presi attraverso l'invio di richiesta via e-mail all'indirizzo agenziacasa@comune.genova.it oppure telefonicamente al numero 010/5573583.

Data l’impossibilità per motivi di sicurezza di accedere agli alloggi situati in zona rossa per effettuare i traslochi, Regione Liguria e Comune di Genova hanno raggiunto un accordo con Autostrade per l’Italia che provvederà al pagamento dell’arredo fino ad un massimo di 10mila euro attraverso due modalità: in anticipo (presentando il contratto di affitto o il documento di assegnazione dell’alloggio pubblico) oppure con rimborso a piè di lista. Da lunedì 20 agosto sera, chi non volesse attendere l’assegnazione dell’alloggio pubblico, in base all’ordinanza nazionale di Protezione Civile può provvedere autonomamente ad affittare un alloggio, chiedendo un contributo fino ad un massimo di 900 euro mensili. Anche in questo caso, si può chiedere il contributo (in anticipo o rimborso a piè di lista) per l’acquisto dell’arredo presentando il contratto di affitto sottoscritto. Info per l'assegnazione: Centro civico Buranello o nella scuola Caffaro di via Gaz 3 (martedì dalle ore 14 alle ore 18, mentre nei giorni successivi l’orario sarà 9-18 fino al venerdì).

Inoltre, si può diventare Angeli di Genova per dare una mano concreta. Le necessità segnalate come prioritarie sono: arredamento vario, vestiario, libri e materiale scolastico - visto l'imminente inizio della scuola - e soprattutto la disponibilità di locali dove immagazzinare le donazioni. Per i genovesi che vogliono offrire il proprio contributo per aiutare la popolazione rimasta colpita dalla tragedia si può scrivere a questa mail, comunicando la propria disponibilità.

Giovedì 13 settembre, dalle ore 17.30 alle 20, è attivato, presso la Sala Eventi al 12° piano dell'Edificio B di Great Campus, un gruppo di ascolto finalizzato alla condivisione dell'esperienza vissuta a seguito del crollo del Ponte Morandi. L’attività è gratuita e aperta a tutti - sia alle persone che sono state coinvolte direttamente - sia alle persone che pur non essendo state coinvolte in modo diretto - per il solo fatto di “vivere la città”, sentono l’esigenza di parlare dell’evento in un contesto professionale, facilitante e protetto.

Due milioni e 800mila euro dal MIUR per l’emergenza Genova e garantire così la continuità didattica agli studenti sfollati, compresi i ragazzi iscritti ai triennali della formazione professionale interessati ai disagi (qui il piano scuola per gli stundeti coinvolti: navette, servizi e info). Sono state decise una serie di misure: istituzione di un servizio di trasporto ad hoc per gli studenti sfollati di ogni ordine e grado che si trovano in un’abitazione lontana dalla scuola per garantire la continuità didattica, un servizio di trasporto per gli studenti non evacuati, ma coinvolti nel blocco della mobilità della Valpolcevera e una linea telefonica e un e-mail dedicate, attive da lunedì 27 agosto (010 8331317 - genova@ripartiamodallascuola.it), per rispondere alle domande in ambito scolastico, oltre all’abolizione del contributo, sia universitario, sia della tassa regionale universitaria per gli studenti dell’ateneo evacuati (una ventina in tutto).

Il Comune di Genova, per venire incontro alle richieste dei cittadini che intendono manifestare concretamente la propria solidarietà per l’emergenza abitativa generata dal crollo del ponte Morandi, ha messo a disposizione per le donazioni le seguenti modalità di versamento:

  • C/C Postale numero 58504093, Emergenze Città di Genova - Servizio Tesoreria, Via Garibaldi 9 (7° piano) 16124 Genova
    Iban: IT 44 T 07601 01400 000058504093
  • C/c Bancario numero 100880807, presso Unicredit S.p.A. Genova Tesoreria Comunale
    Iban: IT 08 T 02008 01459 000100880807

Indicare nella causale del versamento Emergenza abitativa

Si può far pervenire offerte a favore delle persone e famiglie colpite, sul conto corrente Iban: IT81F0617501400000003364480 - Banca Carige - Sede di GenovaIntestato Arcidiocesi di Genova Caritas Diocesana Causale: Emergenza sfollati Ponte Morandi

Cassa depositi e prestiti (Cdp) e il Comune di Genova, in coordinamento con la Regione Liguria, hanno messo a disposizione del sistema di protezione civile la struttura ricettiva Palazzina Ex Casa delle Infermiere, al fine di ospitare le famiglie colpite dal crollo del Ponte Morandi di Genova (40 alloggi già arredati entro fine settembre). L'Ordine degli Ingegneri di Genova è a disposizione per garantire l'apporto dei propri iscritti maggiormente competenti in materia di trasporti, costruzioni e legislazione tecnica, per far parte della commissione di studio e per qualsiasi altra finalità utile alla collettività. Aiuto anche da Genovarent Srl, che mette a disposizione un furgone merci gratis per gli sfollati che avessero bisogno di spostare propri oggetti, elettrodomestici o mobili. Per richieste 010 564003 (via Ruspoli 11a/r, Genova).

L'Unione Europea si stringe attorno a Genova ed è pronta a sostenerla. Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, ha dichiarato: «Stiamo pensando alla possibilità di utilizzare fondi europei per la ricrescita della zona portuale di Genova. Siamo pronti a sostenere la Regione Liguria: può chiedere di distogliere i fondi strutturali destinati al territorio alla realizzazione di opere infrastrutturali. Possiamo anche inserire un contributo per lo sviluppo del nodo di Genova nel Piano Junker; si può pensare di utilizzare parte dei 30 miliardi per la realizzazione delle reti transeuropee.

Il Consiglio dei Ministri ha assegnato 28,5 milioni di euro per il superamento delle criticità conseguenti l’emergenza del crollo del ponte Morandi. La cifra decisa, che si va ad aggiungere ai precedenti 5 milioni di euro già stanziati, consentirà di superare la fase di emergenza attraverso la gestione delle macerie e dei detriti dovuti al crollo del ponte, garantire nuove case per gli sfollati, realizzare una viabilità alternativa e incrementare i servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario.

Nel Centro Civico Buranello a Sampierdarena è attivo da martedì 14 agosto un punto di accoglienza e ricovero per le persone residenti in via Porro e via del Campasso sgomberate dalle proprie abitazioni. Al Centro sono state assistite, con supporto psicologico e medico, tutte le persone che avevano l’auto sul viadotto. Attivo anche il numero telefonico 010 6598101 per facilitare le comunicazioni con gli abitanti del quartiere. La Civica Biblioteca Gallino ha messo a disposizione spazi e personale per offrire ai bambini ospitati attività culturali e ludiche. Il Centro Servizi Famiglia Centro Ovest ha organizzato da venerdì 17 agosto attività per i bambini e le famiglie con propri educatori. Disponibile anche il Point Certosa (da martedì 21 agosto, in via Valter Fillak 188, in prossimità del circolo Amici di Certosa). Da martedì 4 settembre è attivo in via Fillak (adiacenze Ponte di ferro ferrovia nell’area dei gazebo) un presidio permanente della Cgil. Il presidio ha lo scopo di sostenere cittadini e lavoratori che sono sfollati, hanno difficoltà lavorative o legate alla circolazione.

I Rotary, Rotaract e Interact della Liguria e del Basso Piemonte, hanno dato il via a Un ponte di solidarietà per Genova, la raccolta fondi a sostegno delle famiglie che hanno perso un familiare nel crollo del ponte Morandi. L’appello, apprezzato dal sindaco di Genova Marco Bucci, è stato rivolto ai 2.500 rotariani, uomini e donne del territorio, ai giovani del Rotaract e dell’Interact, oltre che a tutti i Rotary d’Italia, invitati ad aderire all’iniziativa attraverso il conto corrente “Un ponte di solidarietà per Genova” attivato presso la Banca Passadore (IBAN: IT82L0333201400000000961404).

Inoltre, i presidenti di Confagricoltura Liguria e Agriturist Liguria hanno scritto al Governatore Giovanni Toti per offrire gratuitamente ospitalità, a parte degli sfollati in seguito al crollo, nelle aziende agrituristiche associate che da subito, con grande slancio, hanno dato la loro disponibilità in tal senso.

In segno di solidarietà e vicinanza, nella giornata di sabato 15 settembre, si terrà una serata di osservazione astronomica gratuita all'Osservatorio Astronomico di Genova, per coloro che, a causa del disastro, si sono visti costretti ad essere evacuati dalle loro abitazioni. Per info, contattare telefonicamente i numeri 392 4423200 o 338 6872500. Domenica 26 agosto 2018, a partire dalle ore 9, la Trattoria Rosmarino di Genova organizza Corri per via Fillak, corsa-allenamento che parte da piazza de Ferrari e va verso il Porto Antico, per ricordare le vittime del crollo del Ponte Morandi di martedì 14 agosto 2018. A passo libero e aperta a tutti. Per info, contattare i numeri 339 8301524 o 328 9459346. C'è anche l'iniziativa 80 biglietti... per Genova. Per il concerto di Ermal Meta ad Alassio, mercoledì 22 agosto, parte dell'incasso alla popolazione colpita dal disastro (40 biglietti). Qui puoi trovare tutti gli eventi a Genova per dare una mano.

Confedilizia attiverà nei prossimi giorni una serie di iniziative contraddistinte dall’hashtag #confediliziapergenova. L’iniziativa più rilevante sta nella proposta al Comune di Genova di una convenzione per consentire a coloro che siano proprietari di abitazioni non occupate, di darle in locazione in via transitoria al Comune, a canoni agevolati, affinché quest’ultimo le possa mettere a disposizione delle famiglie sfollate. Chiunque vuole mettere a disposizione un appartamento può scrivere a questa mail indicando dove si trova la casa, il numero dei vani e la metratura della superficie, il piano, la presenza o meno di ascensore e alcune informazioni sull’accessibilità, le condizioni per la messa a disposizione, l’eventuale esistenza di un posto auto. Dovrà allegare anche una planimetria.

Il numero verde della Protezione Civile 800 177797 dà informazioni, oltre che sugli altri servizi attivati, anche sull’emergenza abitativa. Lo Sportello, attivo da lunedì 20 agosto alle ore 14 presso il Centro civico Buranello, dedicato alle persone interessate a conoscere la propria collocazione nell’elenco e le modalità di assegnazione degli alloggi loro riservati, sarà aperto da martedì 21 agosto dalle ore 9 alle ore 18.

Regione Liguria, Comune di Genova, Città Metropolitana, Camera di Commercio e  Protezione Civile hanno istituito, in collaborazione con le Associazioni di categoria genovesi, un servizio di prima assistenza e di orientamento alle imprese colpite, sia direttamente che indirettamente, dal crollo di Ponte Morandi. I tecnici delle Istituzioni sono al lavoro per scrivere l’ordinanza che stabilirà i criteri di indennizzo, con percentuali diverse a seconda della perimetrazione delle aree, dei danni diretti e indiretti alle imprese (mancato profitto, oneri aggiuntivisul personale, oneri aggiuntivi aziendali, altri oneri aggiuntivi) e la rispettiva modulistica. Giovedì 30 agosto arriva in giunta regionale il modulo che gli uffici stanno ultimando per la richiesta, entro 30 giorni, del risarcimento danni, diretti e indiretti, subiti da aziende, imprese artigiane ed esercizi commerciali.

Tutte le Associazioni aderenti offrono assistenza gratuita a tutte le imprese del settore di rappresentanza, anche se non associate, e forniranno il nominativo e il recapito telefonico di un referente, riportati su un elenco cui sarà data la massima diffusione. Inoltre, la Regione ha istituito il numero verde 800 681121 attivato presso la Camera di Commercio di Genova, che sarà presidiato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, contattabile da numeri fissi o cellulari da tutta la Liguria. E da martedì 28 agosto, anche il Centro Civico Buranello ospiterà un infopoint dedicato alle imprese della zona di ponte Morandi nel quale dipendenti del Comune di Genova offriranno supporto e daranno indicazioni a chi è in difficoltà. Lo sportello, aperto dalle ore 9 alle 18.

Caritas potenzierà l'attività dei Centri di Ascolto e supporterà le realtà ecclesiali che già operano nel territorio. Tale supporto riguarderà in modo particolare la Conferenza S. Vincenzo presso la parrocchia di S. Giovanni Bosco e S. Gaetano a Sampierdarena, relativamente alla raccolta di beni per le famiglie sfollate

Da giovedì 6 settembre, Cna Genova apre uno sportello legale gratuito per tutte le imprese coinvolte a vario titolo nel crollo e nelle demolizioni di ponte Morandi.  Lo sportello legale gratuito sarà attivo, previo appuntamento, tutti i giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 presso la sede di Cna Genova nel grattacielo di via San Vincenzo 2. Le consulenze legali sono offerte dai professionisti del Lab Business Network Law Firm coordinati dal prof. Mario Santaroni, dall'avv. Andrea Ganzer per gli aspetti civilistici ed amministrativi e dall'avv. Raffaele Caruso per quelli penalistici. Per il supporto nella compilazione dei modelli E Cna Genova riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 nella sede di via San Vincenzo 2. Per prenotare un appuntamento i riferimenti sono il numero 010545371 e la mail apposita creata: mail.

Università di Genova si mette a disposizione delle istituzioni per l’emergenza di ponte Morandi. Un know how accademico per approfondimenti tecnici sistematici negli ambiti di Trasporti e logistica, costruzioni e ambiente: il gruppo di lavoro è stato presentato giovedì 23 agosto all’ateneo genovese dal prorettore alla ricerca dell’Universita’ di Genova Michele Piana e da alcuni docenti che hanno detto sì all’iniziativa. «Non vogliamo impartire lezione ex cathedra - dice Piana - questo sarà un gruppo aperto al quale si stanno aggiungendo persone che si mettono a disposizione per senso delle istituzioni».

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