La 455a Fiera Fredda della Lumaca a Borgo San Dalmazzo
Dal 4 all'8 dicembre 2024 torna l’appuntamento imperdibile con la storica Fiera Fredda della Lumaca, ospitata presso la struttura polifunzionale dell’ex Palazzo Bertello a Borgo San Dalmazzo. Una celebrazione dedicata alla chiocciola e alla gastronomia tipica del territorio.
Cosa troverai alla Fiera Fredda:
- Mostra mercato della chiocciola: un’esposizione dedicata al mondo della lumaca, simbolo della tradizione locale.
- Rassegna gastronomica ed eno-elicica: un viaggio tra i sapori dei piatti tipici, con un’attenzione particolare alla ricerca e valorizzazione delle ricette tradizionali.
- Mercato straordinario: giovedì 5 dicembre, le vie del centro si animeranno con un mercato speciale, aperto tutto il giorno.
Durante la Fiera, sarà possibile scoprire e acquistare prodotti tipici della zona e partecipare a eventi turistici e folkloristici, che rendono unica questa manifestazione.
Le origini storiche della Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo
Il 18 dicembre 1569, Dalmasso Fenoglio e Biagio Pasquerio, i due sindaci di Borgo San Dalmazzo, diedero vita alla prima fiera in onore del Santo Patrono. Concessa da Emanuele Filiberto, la manifestazione venne fissata per il 5 dicembre e stabilita su una durata di tre giorni.
Un appuntamento che attraversa i secoli
Da allora, la fiera si è ripetuta ininterrottamente per oltre 450 edizioni, diventando un momento cruciale per gli abitanti delle valli circostanti. Era un’occasione per rifornirsi di provviste prima dell’inverno, quando le avverse condizioni climatiche rendevano difficili gli spostamenti.
La tradizione gastronomica della Fiera
Chi giungeva a Borgo per la Fiera trovava ristoro nelle osterie locali, dove venivano serviti i piatti simbolo dell’evento:
- Minestrone di trippe
- Lumache cucinate in diverse varianti
- Cotechino con crauti
Questa antica tradizione culinaria ha continuato a evolversi, mantenendo vivo l’interesse per i sapori autentici della Fiera Fredda. Oggi, la manifestazione richiama un vasto pubblico di visitatori e gourmet, trasformando Borgo San Dalmazzo in una meta irrinunciabile per gli amanti della buona cucina e della cultura.
