Viaggi all'estero a Pasqua? 2 tamponi e quarantena obbligatoria al rientro: la nuova ordinanza

Flickr.com / Jernej Furman

Magazine, 30/03/2021.

«Ho appena firmato un’ordinanza che dispone per arrivi e rientri dai paesi dell’Unione Europea tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i paesi extra Eu». Con queste parole il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato la nuova misura, presa un po' in extremis, per contenere la possibile fuga verso l'estero di molti italiani nel lungo weekend di Pasqua 2021.

La decisione è giunta in seguito al polverone nato intorno alla possibilità di viaggiare all'estero senza restrizioni (o quasi), mentre in tutta Italia è vietato uscire dal proprio comune e le regole del weekend di Pasqua e Pasquetta impediscono addirittura (seppur con qualche eccezione, come nel caso delle seconde case) di muoversi all'interno del proprio comune di residenza.

Si può sempre viaggiare, dunque? Sì: viaggiare verso uno stato estero è consentito (così come recarsi verso un'aeroporto di un'altra regione, purché muniti di autocertificazione), ma ora c'è qualche ostacolo in più. In sostanza, prima di partire bisogna fare un tampone (che chiaramente deve risultare negativo al Covid), e al rientro è obbligatorio restare 5 giorni in quarantena terminati i quali è necessario sottoporsi a un nuovo tampone.

La quarantena era già prevista per tutti i paesi extraeuropei e ora diventa obbligatoria anche al rientro da tutti gli stati europei verso i quali è consentito viaggiare. L'ordinanza è valida dal 31 marzo al 6 aprile 2021, ovvero il giorno dopo Pasquetta.

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