L'Italia chiamò: volti e voci dell'Italia che resiste al Coronavirus. Maratona streaming e raccolta fondi

pixabay/ Castel San Pietro, il Sole che nasce

Magazine, 11/03/2020.

Venerdì 13 marzo dalle 6.00 a mezzanotte appuntamento con una grande maratona streaming in diretta sul canale You Tube del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo per raccontare l'Italia che resiste al Coronavirus.

Protagonisti del mondo della cultura, della scienza, dell’economia, dell’innovazione. Voci e volti della radio e della tv. Attori, scrittori, cantanti, scienziati. Tutti uniti nel più grande live streaming di tutti i tempi su You Tube per raccontare al mondo come reagisce l’Italia davanti all’emergenza Coronavirus. E per ribadire, oggi più che mai, come sia necessario ascoltare le indicazioni che ci vengono fornite per contenere il contagio: perché rimanere in casa non è tempo perduto ma l’occasione per fare qualcosa di straordinario.

Dalla visita agli scavi di Pompei con il direttore Massimo Osanna, alla lezione dal ponteggio di restauro delle Sibille di Raffaello con il restauratore Antonio Forcellino, al racconto del dietro le quinte della mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale con il direttore Mario De Simoni, a una passeggiata nella Sala di Raffaello e Michelangelo degli Uffizi con il direttore Eike Schmidt, alla scoperta dei segreti del Museo Egizio di Torino con il direttore Christian Greco sono solo alcuni dei contenuti che si potranno ammirare durante la maratona.

Una maratona di 18 ore che vedrà passarsi il testimone, tra gli altri: Ernesto Assante (la Repubblica), Barbara Carfagna (Rai1), Massimo Cerofolini (Rai Radio 1), Helga Cossu (SkyTg24), Laura Delli Colli, Linus (Dj Chiama Italia), Pierluigi Diaco (Rai1), Enrico Galletti (RTL), Barbara Gasperini (The New's Room), Massimo Giannini (Radio Capital), Stefano Mannucci (RTL) Anna Pettinelli (RDS), Andrea Pezzi, Barbara Sala (RTL), Nicola Savino (Dj Chiama Italia), Marino Sinibaldi (Rai Radio3), Simone Spetia (Radio 24), Luca Sofri (ilPost.it) e Andrea Vianello (Rai1).

Durante la maratona si  racconteranno le storie di chi sta tenendo aperte le scuole attraverso la tecnologia, assicurando a migliaia di ragazzi la continuità didattica. Si vedranno quegli imprenditori e quei manager che con lo smart working stanno reinventando le proprie aziende per continuare ad essere le protagoniste del tessuto produttivo del nostro Paese. Ci si collegherà con i tanti artigiani e wwworkers distribuiti in ogni angolo d’Italia che continuano ad animare le loro piccole imprese artigiane sfruttando le leve del digitale. Si assisterà alla messa in scena di momenti di festival culturali, produzioni teatrali, concerti e mostre sospese o cancellate: performance, interviste, canzoni, poesie, tutte in streaming dalle case degli artisti. 

Tutto questo è L’Italia Chiamò. Una piattaforma aperta che si avvale del contributo di tutta la società civile. È possibile aderire alla diretta scrivendo a questa email. Si può raccontare come si sta affrontando l'emergenza Coronavirus a casa, a lavoro e nel proprio Comune, attraverso audio, video e immagini che potranno essere condivisi durante il programma. Per seguire l'evento sui canali social FacebookTwitter Instagram ci sono gli hashtag #litaliachiamo e #iorestoacasa.

 La raccolta fondi per sostenere medici, infermieri e reparti di terapia intensiva

Una lunga diretta per rendere protagoniste le voci di chi non vuole arrendersi nel rispetto di quanto viene chiesto dalle autorità. Per promuovere un’imponente raccolta fondi per sostenere il grande sforzo dei medici, degli infermieri e di tutti gli addetti del sistema sanitario nazionale e per la creazione di nuove postazioni presso i reparti di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale. Grazie alla collaborazione di tutte le compagnie telefoniche, sarà possibile inviare un sms o, in alternativa, effettuare un versamento su un conto corrente messo a disposizione dalla Protezione Civile. Tutte le informazioni per contribuire saranno disponibili sul sito Italia chiamò 2020. Il ricavato verrà destinato ai reparti di terapia intensiva maggiormente stressati dall’emergenza in corso. 

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