I guardiani leonini di Nina Beier sulla Pista 500 del Lingotto

Torino, 29/06/2022.

Ad un mese dall'inaugurazione del suo nuovo corso, la Pinacoteca Agnelli presenta, il 28 giugno 2022, una nuova installazione sulla Pista 500: The Guardians dell'artista danese Nina Beier.

The Guardians, commissionata e prodotta dalla Pinacoteca Agnelli per la Pista 500, è un'installazione formata da cinque leoni monumentali spogliati della loro funzione di ornamento architettonico. Apparentemente a riposo, tornano alla loro condizione selvatica.

I leoni di marmo sono il prodotto di una lunga ed estesa storia culturale: questo motivo antico ha viaggiato per millenni, dalla Grecia all'India, alla Cina e all'Italia, assumendo nuove forme e significati lungo il suo percorso. Nella cultura occidentale, il leone di marmo è finito per diventare una rappresentazione del potere, posizionato ai piedi dei monumenti come simbolo di autorità, oppure sulla soglia degli edifici, a segnalare il confine tra proprietà privata e spazio pubblico.

L’installazione The Guardians suggerisce la possibilità che i guardiani leonini possano lasciare i loro posti designati e invadere nuovi spazi.  

Dialogando con l’archeologia industriale dell’ex fabbrica Fiat del Lingotto, Nina Beier propone una  riflessione sulla vita dei monumenti dopo che hanno perso la loro funzione originaria.

Nel branco di leoni orchestrato da Beier, iconografie tradizionali del potere incontrano caratteristiche formali prese in prestito da  ambiti disparati, che vanno dai film Disney ai cani Foo cinesi, svelando la logica collettiva che sta dietro alla produzione delle nostre merci e la stratificazione di immaginari che custodiscono. L’installazione si relaziona con lo statuto artificiale e allo stesso tempo naturale della Pista 500, testimoniando l’illusione umana di dominare la natura e la goffa trasformazione dei simboli quando sono spinti attraverso i mercati globali contemporanei. 

Nina Beier crea sculture, installazioni e performance che rivelano la stratificazione di storie culturali e sociali  contenute negli oggetti che ci circondano. Lavorando a partire da un’ampia varietà di oggetti trovati, la pratica  multimediale di Beier decontestualizza i simboli culturali, per indagare come diverse modalità di rappresentazione possano influire sulla nostra esperienza di uno stesso oggetto.

Di Giulia De Sanctis

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