Torino, 18/11/2025.
La Città di Torino introduce nuove agevolazioni per chi vuole salire sulla tranvia Sassi–Superga, uno dei percorsi più suggestivi del territorio, capace di collegare la città alla collina e alla Basilica in un viaggio che unisce panorama, storia e cultura. La Giunta comunale, su proposta dell’assessora Chiara Foglietta, ha approvato l’estensione dello sconto dedicato agli abbonati annuali GTT (zona U) e ai possessori della tessera Junior, rendendo l’esperienza ancora più accessibile a residenti e visitatori.
La misura prevede un biglietto andata/ritorno a tariffa unica di 4 euro, con un risparmio di 2 euro nei feriali (invece di 6) e di 5 euro nei festivi e al sabato (invece di 9). L’obiettivo è incentivare un mezzo storico che rappresenta un simbolo della mobilità sostenibile torinese, grazie alle carrozze originali con interni in legno e ampie vetrate che offrono una vista unica sulla città. «La Sassi–Superga è un patrimonio identitario di Torino. Vogliamo renderla sempre più accessibile, soprattutto a chi sceglie ogni giorno il trasporto pubblico», commenta Foglietta.
La tranvia è anche protagonista del progetto MuViMov – Museo del Viaggio in Movimento, un percorso multimediale realizzato con Espereal Technologies, GTT e ATTS e finanziato dal Ministero della Cultura tramite il Next Generation EU – TOCC. Lungo la salita, i passeggeri possono seguire una guida multilingue con 22 video e 9 tracce audio che raccontano sia l’evoluzione tecnica del mezzo sia le storie delle persone che lo hanno reso un’icona, con contenuti curati dal regista Stefano Di Polito. Alla stazione di Sassi, inoltre, una sala espositiva presenta oggetti originali, materiali storici e installazioni accessibili via smartphone.
Le nuove agevolazioni si aggiungono ai benefici già attivi per chi possiede la Torino+Piemonte Card, l’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, oltre agli sconti dedicati agli over 65, ai gruppi di studenti e alle gratuità feriali (come l’ingresso free per un bambino under 6 per ogni adulto pagante). Una scelta che conferma la volontà di Torino di valorizzare uno dei suoi percorsi più rappresentativi, integrando turismo culturale, educazione al patrimonio e mobilità sostenibile.
Di Giulia De Sanctis