Un nuovo progetto culturale per raccontare le migrazioni che hanno costruito la città
Torino, 18/11/2025.
Il Consiglio comunale di Torino ha approvato il 17 novembre un ordine del giorno che avvia ufficialmente il percorso per la creazione del Museo dell’Immigrazione, un nuovo spazio culturale dedicato alla storia delle comunità arrivate sotto la Mole. L’iniziativa, presentata dalla consigliera Caterina Greco (Pd), ha ottenuto 26 voti favorevoli e un solo astenuto, mentre 14 membri dell’opposizione hanno scelto di non partecipare.
Presentando il progetto in aula, Greco ha ricordato che a Torino i cittadini di origine straniera rappresentano il 16,63% dei residenti, pari a 143.279 persone. Un Museo dell’Immigrazione potrebbe diventare un punto di incontro tra culture diverse, oltre a rafforzare il dossier della candidatura di Torino Capitale europea della Cultura 2033.
L’ordine del giorno impegna ora il sindaco Stefano Lo Russo e l’Amministrazione comunale a individuare una sede adatta e ad attivare un tavolo di lavoro che coinvolgerà l’Assessorato alla Cultura, l’Archivio Storico, il Centro Interculturale, la Porta delle Culture e altre realtà attive sul territorio torinese.
Durante il dibattito, la consigliera Lorenza Patriarca (Pd) ha ricordato come Torino sia una città storicamente accogliente, cresciuta anche grazie ai vari flussi migratori: «È fondamentale non perdere memoria di quanto le migrazioni abbiano contribuito allo sviluppo della nostra città».
Favorevole anche il consigliere Silvio Viale (+Europa/Radicali), che ha però invitato a non trasformare il futuro museo in una struttura “etnica”, sottolineando il ruolo delle grandi migrazioni interne dal Sud Italia negli anni del boom industriale torinese, un capitolo centrale della storia sociale sotto la Mole.
Di Giulia De Sanctis