Crisi dell’appaltatore rallenta la Metro 1 di Torino: rischio stop per la tratta Fermi–Cascine Vica

Torino, 14/11/2025.

Il prolungamento della Metropolitana di Torino verso Cascine Vica torna al centro dell’attenzione, ma questa volta per motivi che preoccupano cittadini, amministrazioni e lavoratori. Dopo l’arrivo dei 26 milioni di euro necessari a chiudere la tratta Fermi–Cascine Vica, un nuovo ostacolo rischia infatti di rallentare (di nuovo) il progetto: la Ici, azienda capofila del raggruppamento che costruisce il secondo lotto, è in forte difficoltà finanziaria.

La società romana, aggiudicataria nel 2020 dei lavori tra Collegno e Cascine Vica, è oggi indebitata e insolvente. Ha chiesto al Tribunale civile di Roma l’apertura di una procedura di concordato e dovrà presentare un piano dettagliato entro il 16 dicembre. Significa che il futuro dell’azienda, dei fornitori e di circa 70 lavoratori diretti è appeso a un filo. E con loro anche i tempi del cantiere.

Secondo la prima relazione dei commissari giudiziali, l’azienda disporrebbe di un residuo di soli 1,1 milioni, peraltro già vincolati, mentre diversi conti risultano pignorati. L’obiettivo dichiarato è continuare a operare riducendo i costi, ma la situazione resta fragile. Intanto a Torino e nei comuni della cintura ovest cresce la preoccupazione.

Sindacati e amministrazioni locali seguono il caso da vicino. «Il tribunale sta monitorando la situazione, ci auguriamo l’ingresso di un acquirente che garantisca i posti di lavoro e la continuità dell’opera», spiega Daniel Lefter di Fillea Cgil. Anche Infrato, la stazione appaltante comunale, sta valutando gli scenari possibili. Il prolungamento è infatti considerato strategico per la mobilità dell’area metropolitana, soprattutto per Collegno e Rivoli.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale Giuseppe Catizone (Lega), che ha presentato una richiesta di chiarimenti al sindaco Lo Russo e all’assessora Foglietta. L’interpellanza chiede una relazione aggiornata su garanzie contrattuali, fideiussioni attive e piani di emergenza in caso di fallimento dell’appaltatore.

Il cantiere doveva essere completato già nel 2023, ma tra pandemia, ritardi e ora la crisi di Ici, il futuro della Linea 1 in direzione Cascine Vica passa dalle decisioni del Tribunale di Roma.

La domanda ora è inevitabile: quanto peserà questa situazione sui tempi reali della metro, e quanto il territorio potrà ancora sopportare nuovi rinvii?

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