Fridays for Future: a Torino il corteo per il clima e la giustizia sociale

Venerdì14Novembre2025

Davanti al palazzo vetrato della Regione Piemonte, un semplice banchetto di legno ha segnato il ritorno del movimento Fridays for Future Torino, che ha annunciato una nuova giornata di mobilitazione nazionale per il clima prevista per giovedì 14 novembre 2025.

La conferenza stampa, organizzata sotto la sede regionale, arriva a sei mesi dall’ultimo sciopero globale e riporta al centro del dibattito pubblico la questione ambientale, che gli attivisti denunciano come “scomparsa dall’agenda politica e mediatica”.

La crisi climatica è stata rimossa dal dibattito

«Dalla siccità in Sicilia alle alluvioni al Nord, l’Italia ha vissuto un’altra estate da film distopico», ha spiegato Simona Di Viesti, attivista piemontese che parteciperà alla COP30 in Brasile. «Le morti per ondate di calore sono raddoppiate negli ultimi dieci anni, ma la politica sembra tornata a prima del 2019».

Il movimento rilancia le proposte della propria Agenda Climatica 2022, rimaste inascoltate dal governo. Tra le richieste:

  • Stop ai sussidi pubblici alle fonti fossili
  • Investimenti nelle energie rinnovabili
  • Transizione ecologica equa e pianificata

Il portavoce nazionale Carlo Mezzalama ha sintetizzato così la posizione del movimento: dopo trent’anni di promesse, è il momento dei fatti.

Le critiche ai governi e al riarmo europeo

Fridays for Future ha puntato il dito anche contro le contraddizioni della politica internazionale. Gli attivisti hanno ricordato i legami tra l’industria fossile e i vertici governativi negli Stati Uniti e in Europa, sottolineando come in Italia la Cassazione abbia riconosciuto la legittimità delle cause contro Eni, Mef e Cdp per i danni ambientali.

Nel mirino anche il riarmo europeo e il dirottamento di fondi destinati alla transizione ecologica, definiti “una scelta miope e incompatibile con una reale svolta sostenibile”.

Il gruppo torinese ha inoltre ricordato la connessione tra crisi ambientali e conflitti, citando la situazione a Gaza come esempio di come la pace sia inseparabile da giustizia e autodeterminazione. Fridays for Future lega così ambiente, economia e diritti umani in un’unica visione di giustizia globale.

Il corteo di Friday for Future a Torino

A Torino, la manifestazione del 14 novembre partirà alle 9.30 da piazza XVIII Dicembre, attraversando la città con tappe simboliche davanti al grattacielo Intesa Sanpaolo, alla sede di Leonardo alle OGR e al Consiglio regionale del Piemonte.

Al corteo prenderanno parte Extinction Rebellion, Arci, comitati per la mobilità sostenibile e diversi collettivi studenteschi.

Gli organizzatori parlano di “una grande piazza intergenerazionale”, con studenti, lavoratori, pensionati, giornalisti e sindacati: uniti per ribadire che la crisi climatica non è finita e che Torino resta uno dei poli più attivi del movimento ambientalista in Italia.

Di Giulia De Sanctis

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