Blocco traffico a Torino: stop ai diesel Euro 5 e nuove limitazioni antismog 2025-2026

Torino, 07/11/2025.

È entrata in vigore l’Ordinanza n. 2537/2025 relativa al Piano d’intervento operativo per il miglioramento della qualità dell’aria, che stabilisce nuove misure strutturali e temporanee di limitazione delle emissioni a Torino e nell’area metropolitana.

L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico, in particolare le emissioni di particolato (PM10) e biossido di azoto (NO2), attraverso restrizioni mirate al traffico veicolare.

Limitazioni strutturali valide tutto l’anno

Blocco 0-24, tutti i giorni (sabato e festivi compresi), per:

  • Benzina Euro 0, 1 e 2
  • Diesel Euro 0, 1 e 2
  • GPL e metano Euro 0 e 1

Limitazioni stagionali (dal 15 settembre 2025 al 15 aprile 2026)

Livello 0 – Verde

  • Benzina Euro 0, 1 e 2: blocco 0-24
  • Diesel Euro 0, 1 e 2: blocco 0-24
  • Diesel Euro 3 e 4: blocco nei giorni feriali 8-19
  • GPL e metano Euro 0 e 1: blocco 0-24
  • Ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1: blocco 0-24

Livello 1 – Arancio
Attivo se il valore medio giornaliero di PM10 supera 50 µg/m³ per 3 giorni consecutivi.
Livello 2 – Rosso
Attivo se il valore medio giornaliero supera 75 µg/m³ per 3 giorni consecutivi.
Durante entrambi i livelli:

  • Benzina Euro 0, 1 e 2: blocco 0-24
  • Diesel Euro 0, 1 e 2: blocco 0-24
  • Diesel Euro 3, 4 e 5: blocco 8-19 (anche sabato e festivi)
  • GPL e metano Euro 0 e 1: blocco 0-24
  • Ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1: blocco 0-24

Classe ambientale del veicolo

Per conoscere la categoria Euro del proprio mezzo è possibile verificare sul Portale dell’Automobilista, il sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicato ai servizi online per i cittadini.

Sono previste deroghe per specifiche categorie di veicoli e percorsi esentati.
L’elenco completo e la mappa delle aree escluse dalle limitazioni sono consultabili in formato .pdf sul sito del Comune di Torino.

I dati quotidiani sulla qualità dell’aria sono disponibili su:

  • Arpa Piemonte, per il monitoraggio costante dei livelli di inquinamento
  • Regione Piemonte, dove è visibile il “semaforo antismog” con i livelli di allerta attivi
  • Città Metropolitana di Torino, che pubblica l’indice previsionale di qualità dell’aria (IPQA)

Perché le limitazioni ai diesel

Le misure emergenziali si concentrano sui veicoli diesel, principali responsabili delle emissioni di micro-polveri e biossido di azoto (NOx).

L’IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (OMS), ha classificato i gas di scarico diesel nel Gruppo 1, ossia tra le sostanze cancerogene certe per l’uomo.

I divieti riguardano anche i diesel Euro 5, poiché – pur emettendo meno particolato – generano elevate quantità di NOx, precursori della componente secondaria del particolato atmosferico.

Le misure del Piano Aria della Regione Piemonte e dell’Accordo di Bacino Padano prevedono la progressiva limitazione permanente dei diesel a partire dal 2025.

Un’analisi dell’Agenzia Europea dell’Ambiente ha inoltre confermato che i livelli di NOx registrati in condizioni reali di guida risultano ben superiori rispetto a quelli rilevati in laboratorio, anche per i modelli più recenti.

Di Giulia De Sanctis

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