Torino, 05/11/2025.
Giovedì 6 novembre Torino e il Piemonte saranno al centro della mobilitazione nazionale delle farmacie private, con uno sciopero che coinvolgerà circa 1.600 esercizi in tutta la regione.
Dalle 11 alle 13.30 è previsto un presidio in piazza Castello, davanti alla Prefettura di Torino, organizzato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), scaduto nell’agosto 2024.
La protesta, che coinvolge oltre 60mila lavoratrici e lavoratori in tutta Italia, nasce dopo la rottura della trattativa con Federfarma, accusata dai sindacati di non voler riconoscere aumenti salariali adeguati e di non affrontare i nodi legati alla nuova “farmacia dei servizi”, una realtà che ha ampliato i compiti e le responsabilità del personale senza un adeguato riconoscimento economico.
Le sigle sindacali sottolineano che le farmacie private rappresentano un presidio sanitario e sociale fondamentale, soprattutto nelle aree più piccole del Piemonte, e che “non è accettabile che professionalità così centrali per la salute pubblica continuino a essere penalizzate da stipendi inadeguati”.
La giornata di sciopero punta dunque a riportare al centro il tema del diritto al contratto nazionale, ma anche la dignità del lavoro in un comparto essenziale per il sistema sanitario territoriale piemontese.
Di Giulia De Sanctis