Mondo Generator e Ritual King in concerto al BLAH BLAH
Una serata di rock senza filtri al [nome locale], con due band che promettono volume, energia e attitudine pura. Sul palco del BLAH BLAH venerdì 10 ottobre i Mondo Generator, progetto nato nel 1997 da Nick Oliveri (già bassista dei Kyuss e dei Queens of the Stone Age), affiancati dai britannici Ritual King, power trio di Manchester che mescola groove psichedelici e riff pesanti.
Ingresso: 16 euro in prevendita, 18 euro in cassa. Dopo il concerto, dj set Rockish fino a tardi.
Storia e leggenda dei Mondo Generator
Quando Nick Oliveri lascia i Kyuss e passa ai Dwarves, decide di dare vita a un progetto parallelo: Mondo Generator, fondato insieme a Josh Homme e Brant Bjork. Le prime registrazioni, potenti e viscerali, restano nel cassetto per tre anni, fino alla pubblicazione del debutto “Cocaine Rodeo” nel 2000 per l’etichetta Southern Lord.
Nel frattempo Oliveri e Homme danno vita ai Queens of the Stone Age, che con album come Rated R e Songs for the Deaf diventano una delle rock band più influenti al mondo. Alcuni brani dei Mondo Generator – come Simple Exploding Man e 13th Floor – finiscono anche nei live dei QOTSA, a conferma di quanto i due progetti fossero intrecciati.
Ma i Mondo Generator non spariscono mai del tutto: nel 2002 tornano sul palco al Troubador di Los Angeles con una formazione da sogno – Oliveri, Homme, Dave Grohl e Twiggy Ramirez. L’anno seguente arriva “A Drug Problem That Never Existed”, un album devastante registrato con amici e collaboratori di sempre: Bjork, Dave Catching, Molly Maguire, Josh Freese, Troy Van Leeuwen e l’inconfondibile voce di Mark Lanegan in 4 Corners. Il risultato? Un concentrato di rock e punk ruvido, eccessivo e autentico.
Dopo l’uscita dai QOTSA, Oliveri torna a dedicarsi completamente ai Mondo Generator, pubblicando nel 2004 l’acustico All Is Forgotten e poi “Dead Planet” (2006), inciso negli studi di Dave Grohl. L’ultimo album, “Hell Comes to Your Heart”, arriva nel 2012 e conferma lo spirito indomabile del gruppo: un suono abrasivo, sporco e carico di vita vissuta.
