Torino, 27/09/2025.
È durata poco meno di un mese l’esperienza a bordo di Maria Elena Delia, torinese e portavoce italiana della Global Sumud Flotilla. Ieri, 26 settembre, l’attivista ha scelto di rientrare in Italia, lasciando l’imbarcazione con cui stava partecipando alla missione umanitaria.
«La delegazione italiana del Global Movement to Gaza ha ritenuto necessario richiamare in Italia la portavoce Maria Elena Delia, così da avviare un confronto diretto con le istituzioni. L’obiettivo è tutelare la sicurezza dei membri italiani ancora a bordo e contribuire al raggiungimento delle finalità della missione nel rispetto del diritto internazionale», spiegano le organizzazioni coinvolte.
Fino a poche ore prima Delia aveva ribadito il proprio no alla richiesta del Presidente Mattarella di fermare le navi prima di raggiungere Gaza, sostenendo la ricerca di vie alternative per far arrivare gli aiuti umanitari nella Striscia. Ora, mentre gli altri partecipanti proseguono il viaggio, lei lavorerà dall’Italia per individuare nuove strade e garantire supporto alla missione.
Maria Elena Delia, 55 anni, è impegnata da sempre come volontaria e attivista per la causa palestinese. In passato ha lavorato come insegnante di matematica e fisica e nel settore della comunicazione. È parte dell’International Solidarity Movement, rete fondata da Vittorio Arrigoni, conosciuto come Vik, ed è stata referente italiana anche della Freedom Flotilla for Gaza.
Di Giulia De Sanctis