Da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, al Teatro Erba (Corso Moncalieri, 241 - Torino) è in programma I giganti della montagna, di Luigi Pirandello, per la regia di Claudio Boccaccini.
In risposta alla apprezzata richiesta pirandelliana da parte degli spettatori Torino Spettacoli, arriva l’allestimento della Compagnia Pex, specializzata nell’opera del grande autore agrigentino e in cartellone quest’anno con quello che è autentico testamento spirituale e artistico di Pirandello. Un’opportunità, tra l’altro, per farvi conoscere un uomo di teatro quale è Felice Della Corte, artista e personaggio interessante, in prima linea in molte battaglie di sostegno e promozione del mondo dello spettacolo dal vivo.
I giganti della montagna rappresenta un passo avanti nell’assidua ricerca del drammaturgo siciliano e il culmine della sua riflessione metateatrale. Uno spettacolo che a 90 anni dalla sua stesura è attuale e allude a una progressiva decadenza culturale e al conseguente smarrimento che ne deriva. Vi è rappresentato il conflitto tra il Potere, l’Istituzione e la Cultura, la Poesia. I Giganti sono il potere, le leggi che governano la realtà, insomma l’istituzione che non vuole (o non è in grado), per ignoranza o ipocrisia, di fare spazio alla cultura!!. Il gruppo degli Scalognati, guidati dal mago demiurgo Cotrone, e la Compagnia della Contessa, rappresentano invece la volontà della poesia e del teatro di resistere al degrado. Dalla eccellente rassegna stampa: “A dir poco entusiasmante, questa trasposizione del testamento di Pirandello. Musica, luci e passaggi di scena originali hanno riprodotto fedelmente l’atmosfera onirica e inquietante concepita dal letterato siciliano (R.A.Taschini,E.Karavia,M.Martinelli); “Pirandello scrisse un’opera surrealista, dove il procedimento del metateatro… incuriosisce lo sguardo attento dello spettatore, che in questa versione impattante, diretta da Boccaccini, stupisce per la miscellanea di elementi scenici, scenografici e registici che arrivano diretti in sintonia alle emozioni del pubblico (V.Colella,ViviRoma); “Lo spettacolo è interpretato da bravi attori che insieme riescono a trasmettere tanta energia… La regia è immaginaria… l’adattamento perfetto e rispettoso dell’integrità narrativa. Questa versione del pirandelliano è da consigliare assolutamente perché riesce a renderlo fruibile al grande pubblico e anche a chi non è solito assistere ad opere di prosa classiche. (M.Falconi,Palcoscenici)”.
Orari: venerdì alle 10, sabato alle 21, domenica alle 16. Biglietti: 24,50 euro intero, 16,50 ridotto + d.p.