Torino, 10/07/2018.
Un festival nel festival: una nuova idea di
Torinodanza che coinvolge artisti di diverse
generazioni per raccontare con la danza e lo spettacolo la
montagna, uscendo da schemi e processi usuali per inventare un
nuovo modo di coinvolgere la comunità, influenzare e farsi
influenzare dall’ambiente in cui si sviluppa. È
#Vertigine, la
prima tappa italiana del progetto triennale transfrontaliero,
sviluppato fra Torino e Chambéry e sostenuto dal programma europeo
ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), Corpo
Links Cluster, cappello sotto il quale Espace
Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie
(capofila), Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale /
Torinodanza festival, Associazione
Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont
Blanc stanno lavorando da un anno per costruire un nuovo
modo di valorizzare il territorio attraverso l’innovazione
culturale e creare un collegamento tra Italia e Francia attraverso
le valli del Moncenisio.
La Val di Susa e la Val Chisone
sono al centro del lavoro del 2018 e gli spettacoli presentati
nascono nei territori di Bardonecchia e di
Pragelato, luoghi fisici e ambienti creativi dove artisti,
ricercatori e sportivi sono stati invitati a collaborare in modo
inedito e multidisciplinare.
La montagna sarà al centro del confronto come
ideale ambito di incontro tra contemporaneità e tradizione, tra
istanze di conservazione ambientale e di innovazione
identitaria. Gli abitanti del territorio transfrontaliero, in
Francia come in Italia, sono accomunati infatti dalla
pratica sportiva della montagna, un’ampia varietà
di discipline basate sul mettere in gioco il proprio
corpo. #Vertigine coinvolge atleti e artisti - simili per
disciplina, passione e determinazione - nel dare vita
a nuove produzioni artistiche, realizzate appositamente,
ispirate a quella cultura propria di coloro che vivono la montagna,
residenti e turisti.
#Vertigine coinvolge tre artisti:
la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia, i
coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia
mk e il giovane Marco D’Agostin che
durante l’estate invadono le valli piemontesi per poi scendere a
Torino e mostrare, nell’ambito di Torinodanza, il cammino percorso,
i risultati raggiunti, le idee nate in altitudine, gli incontri
vissuti durante le residenze.
La prima parte di #Vertigine è
studio e avvicinamento degli artisti alla montagna e alle sue
comunità: Michele Di Stefano e Marco D’Agostin, in residenza
artistica a Bardonecchia e Pragelato, incontrano e coinvolgono
gli atleti del Centro Olimpico del Fondo di
Pragelato e personaggi come la storica guida
alpina Alberto Re, affiancato dalla squadra del
Soccorso Alpino di Bardonecchia, nonché la plurimedagliata
campionessa di fondo Stefania Belmondo tracciano le basi delle
nuove creazioni.
Dell’emozionante incontro fra Marco D’Agostin e il suo mito sportivo, Stefania Belmondo, sarà possibile vedere i primi risultati artistici nella restituzione pubblica a Casa Pragelato il 14 luglio alle ore 17, cui seguirà un dialogo con i due protagonisti.
Il 28 luglio, sempre alle 17, ma in Piazza De Gasperi a Bardonecchia, l’anteprima di La Spire, mastodontica spirale metallica su cui lavorano la francese Chloé Moglia e altre quattro acrobate. Anche in questo caso allo spettacolo segue un incontro fra artista e sportivo, uniti dalla stessa passione: come per la Moglia infatti il coraggio e la determinazione sono le caratteristiche di Federica Mingolla, giovane ma già notissima arrampicatrice sportiva torinese.
Il 4 agosto l’appuntamento - gratuito, come
tutti quelli della prima parte di
#Vertigine - è da non perdere:
a Bardonecchia in Frazione Melezet, dopo una breve
salita in seggiovia, si potrà assistere a Orografia una
performance/installazione di Michele Di Stefano, Lorenzo Bianchi
Hoesch e della compagnia mk, riadattata per la valle della
Baita Chesal (spettacoli alle 17, 17.45 e 18.30).
Dal 12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri,
approda la seconda parte di
#Vertigine.
Gli spazi delle Fonderie - in collaborazione con i molti partner
del progetto - si trasformeranno in una vera cittadella della
montagna, con possibilità di sperimentare l’arrampicata sportiva
con gli istruttori del BSIDE e di partecipare ad incontri con
esperti di montagna. La danzatrice/acrobata francese Chloé
Moglia presenterà negli spazi esterni
La Spire (13 e 14 ottobre - prima nazionale),
i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua
compagnia mk con Parete
Nord (12 e 13 ottobre - prima nazionale) e il
giovane Marco D’Agostin con First
Love (12 e 14 ottobre - prima nazionale).
Verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi:
il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, l’alpinista e
filosofo della montagna Alessandro Gogna e la storica guida alpina
Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e
Stefania Belmondo.
Sarà Marco D’Agostin, arrivato a Pragelato già
il 2 luglio per lavorare con i ragazzi del Centro Olimpico del
Fondo, a svelare per primo il rapporto particolare e intimo fra
danza e territorio, fra gesto artistico e pratica sportiva,
sottolineando le costanti di coraggio, passione e determinazione
che accomunano atleti e danzatori.
First Love, lo spettacolo che nell’ambito
di questo progetto e nel calendario ufficiale di Torinodanza
D’Agostin presenterà in prima assoluta il 12 e il 14 ottobre alle
Fonderie Limone di Moncalieri (TO), nasce proprio da un grande
amore, anzi, dal primo amore. Quello del giovane danzatore,
innamorato dello sci di fondo e del suo idolo Stefania
Belmondo, che finalmente può far dialogare lo sport e la
danza. Si può danzare lo sci?
Può una gara storica diventare uno spettacolo?
Si possono ricordare di una competizione il sentimento e la
passione, prima ancora della vittoria? Uno spettacolo tributo alla
più celebre gara della campionessa di sci di fondo, la 15km a
tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002.
Protagonisti insieme al danzatore i ragazzi del Centro Olimpico del
Fondo, affamati di mondo e curiosi di vita. Nella
restituzione pubblica della sua ricerca, con la
collaborazione straordinaria della stessa Stefania Belmondo e
dell’istruttore Tommaso Custodero, Marco svelerà i primi
passi del lavoro coreografico che debutterà in ottobre e
poi ne parlerà con la stessa Belmondo in un incontro pubblico da
non perdere, moderato da Enrico Camanni, scrittore e giornalista
esperto di montagna.
COME ARRIVARE A PRAGELATO (in auto da Torino)
Autostrade A32 (Torino - Bardonecchia) uscita Oulx (80 km):
proseguire fino a Sestriere (20 km), poi imboccare SP 23 in
direzione Pinerolo fino a Pragelato (14 km). In alternativa: SP 23
dall’uscita Pinerolo della tangenziale di Torino in direzione
Sestriere fino a Pragelato (90 km).