La città di Torino lancia la campagna “E quindi?” contro le discriminazioni nella ricerca di casa: diritti, tutele e strumenti online

Una nuova iniziativa comunale per rendere il mercato immobiliare più equo

Torino, 04/12/2025.

A Torino l’accesso alla casa torna al centro dell’attenzione pubblica con E quindi?, la nuova campagna comunale che affronta le discriminazioni ancora diffuse nel mercato immobiliare. Nonostante il percorso per affittare un alloggio dovrebbe essere chiaro e lineare, per molte persone straniere o razzializzate continua a trasformarsi in un susseguirsi di ostacoli, esclusioni e giudizi sommari.

La campagna, finanziata con fondi PN Metro Plus e inserita nel programma cittadino sull’abitare, fa emergere episodi quotidiani che spesso restano invisibili: visite negate, richieste ignorate, consigli fuorvianti basati non su reali criteri di selezione, ma su provenienza, cognome o religione. Le immagini diffuse in città puntano proprio su questo contrasto, mostrando situazioni che molti hanno sperimentato senza avere gli strumenti per riconoscerle come discriminazioni.

E quindi? utilizza una domanda semplice per spingere a riflettere: quale legame può esserci tra caratteristiche personali e diritto ad accedere a un alloggio? La campagna suggerisce di rallentare, osservare i propri automatismi e interrogarsi sui meccanismi che, spesso inconsapevolmente, condizionano le scelte di chi affitta.

Per accompagnare questo percorso, il Comune ha pubblicato una pagina online dedicata che raccoglie video informativi, spiegazioni sui diritti degli inquilini, indicazioni sulle tutele previste dalla legge e una serie di servizi utili anche per proprietari e operatori del settore. I materiali sono stati costruiti insieme alle realtà attive sul territorio, in collaborazione con il Coordinamento Torino Antirazzista e Plurale.

Il progetto non vuole limitarsi alla sensibilizzazione, ma fornire strumenti concreti per rendere più trasparente e inclusivo il mercato immobiliare torinese. L’idea è garantire a chi cerca casa un accesso basato su criteri oggettivi, e a chi affitta la possibilità di operare con regole chiare e pratiche corrette.

Con questa iniziativa, Torino riafferma che la casa è un diritto essenziale e non può essere condizionato da fattori che nulla hanno a che vedere con la reale affidabilità dell’inquilino. Un invito a costruire una città dove la scelta di un alloggio non sia influenzata da pregiudizi, ma da trasparenza, equità e rispetto reciproco

Di Giulia De Sanctis

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