Giovedì 21 settembre 2023 alle ore 18.00 la Sala Conferenze della Fondazione Luigi Rovati di Milano ospita l'incontro Arte e cultura nella Costituzione: un valore che dura, conversazione di Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, con Mario Abis, professore di Statistica e Ricerche all'Università Iulm. Introduce Giovanna Forlanelli, presidente della Fondazione Luigi Rovati.
Tema cardine dell’incontro è l’attualità dell’articolo 9 della Costituzione con le sue riconosciute implicazioni nell’ambito della cultura, a partire dall’arte, e con la sua prerogativa di attribuire valore alla cultura come fattore di crescita e coesione sociale.
Oggi la Costituzione è più attuale che mai e viene costantemente richiamata, dal presidente della Repubblica in giù, come norma fondamentale della Repubblica, che non solo regola ma anche detta gli orientamenti che il nostro paese e la nostra comunità debbono avere. Questo tocca anche un carattere fondamentale della società italiana che è quello della cultura nelle sue diverse declinazioni, a cominciare dall’arte: la Costituzione ne parla e ne fornisce un inquadramento.
Perché la cultura, come viene segnalato nel titolo dell’incontro, è un valore durevole, qualcosa che non transita ma diventa patrimonio: quanto vale questo patrimonio e come può essere ulteriormente valorizzato? Nella conversazione viene affrontato questo tema di discussione e di visione. Questo valore inoltre, sancito dalla Costituzione, apre il confronto a tutti gli aspetti anche tecnici del valore della cultura e dei suoi costituiti, a cominciare dall’arte: come se ne misura l’impatto sociale ed economico, come si regola il rapporto fra pubblico che detiene un patrimonio e i privati e le imprese che sempre più investono in cultura e contribuiscono a valorizzare il patrimonio stesso?
Si dà inoltre una possibile risposta a quale debba o possa essere il ruolo della politica e dell’amministrazione centrale e locale nel regolare questi rapporti, e quale sia la strada - seguendo la Costituzione - per non manipolare politicamente il valore della cultura. All’interno di questo perimetro si toccano le tante questioni attuali: le istituzioni culturali, i musei, la partecipazione non discriminata per disparità sociali a ciò che è cultura. Infine, come si relaziona il valore sociale della cultura con i grandi interventi finanziari che la sostengono? Sono interventi che aiutano a ridistribuirla e a garantirne un migliore accesso o rischiano di chiuderla e renderla ulteriormente elitaria?
Ingresso gratuito previa iscrizione on line, fino a esaurimento posti; l'accesso all'incontro non include la visita al museo. Per info 02 38273001.