Abbigliamento da cuoco: tutto l’indispensabile per trasmettere professionalità

Magazine, 20/01/2021.

Ogni professione necessita della divisa giusta: ciò è vero anche nel campo della ristorazione. Se i camerieri, avendo contatto diretto con il pubblico, devono trasmettere ordine e pulizia, anche chi si trova in cucina non deve fare eccezione.

Lo chef, in particolare rappresenta il cuore pulsante della cucina e non è raro che riceva i complimenti degli ospiti o sia comunque richiesto in sala; molti ristoranti, poi, hanno cucine a vista dove gli avventori possono vedere direttamente dai tavoli ciò che accade tra i fornelli.

Ecco perché l’uniforme risulta un elemento indispensabile per comunicare professionalità ai clienti, al pari della qualità dei piatti realizzati. Risulta quindi fondamentale optare per proposte di alta qualità, come per esempio le divise da cuoco Maurel, azienda italiana leader nella produzione di abbigliamento da lavoro Made in Italy.

Divisa da cuoco: giacca o grembiule?

L'outfit tipico del cuoco include la giacca a doppiopetto con file ordinate di bottoni che possono anche essere personalizzati nel colore, nella dimensione e persino nella forma. Non solo, ma anche i polsini, il colletto ed eventuali tasche potranno presentare bordature in contrasto con il fondo bianco che di solito si predilige, in quanto conferisce quel senso di pulizia ed eleganza agli chef.

Vi sono casi, però, in cui per esigenze specifiche la giacca può anche essere di colori differenti, ad esempio nera: si tratta di situazioni nelle quali la costante sarà comunque l'abbinamento perfetto con il resto dell'abbigliamento. Sempre per quanto concerne le personalizzazioni, poi, non è raro trovare ricami che indichino il nome del ristorante o persino dello stesso chef.

Il grembiule da indossare sopra a un camice, normalmente viene utilizzato dall'aiuto cuoco o dai collaboratori dello chef, oppure da cuochi che si trovino a lavorare in ristoranti più casual nei quali comunque occorre risultare ordinati. In tal senso, un ruolo fondamentale lo giocano i tessuti, che si tratti di giacca, di camice o di grembiule: i materiali naturali e naturalmente traspiranti come il cotone sono dei must, in tal senso.

Non solo il professionista potrà muoversi liberamente senza pensieri, ma dopo tante ore ai fornelli diminuirà drasticamente le possibilità di sentirsi accaldato o sudato. Inoltre, il tessuto dovrà anche essere facilmente lavabile in maniera da consentire una pulizia perfetta.

Infine, elemento prettamente distintivo dello chef è il cappello: non solo risulta quasi una decorazione fondamentale, ma è soprattutto un capo che garantisce pulizia. Indossare un copricapo è indice di grande professionalità e spesso convince maggiormente il cliente.

Come abbinare pantaloni e scarpe

Il completo del cuoco deve sempre essere coordinato e, a una giacca bianca corrisponderanno pantaloni del medesimo colore. Ovviamente, ciò è valido anche in caso di tinte differenti: difficilmente si useranno contrasti, anche se in alcune realtà sono previsti. I pantaloni potrebbero, infatti, riprendere per esempio i colori delle rifiniture sulla giacca nella loro tinta unita, ma l'importante è che la visione d'insieme risulti comunque armonica.

Anche per i pantaloni, oltre all'eleganza, la parola chiave sarà "comodità": non devono essere eccessivamente stretti e in questo senso potrebbero persino presentare anche un elastico in vita.

Chef e collaboratori dovranno muoversi per la cucina senza intralcio e, ancora una volta, i tessuti naturali e traspiranti sono da prediligere in previsione di una lunga giornata tra i fornelli. Le personalizzazioni saranno più sobrie e comunque sempre in linea con l'outfit generale.

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