Magazine, 22/08/2024.
San Vito Lo Capo, piccolo borgo situato sulla costa nord-occidentale della Sicilia, è una delle destinazioni più incantevoli del Mediterraneo. Il momento ideale per visitare San Vito è senza dubbio settembre, perché le temperature sono piacevoli, non più torride, e le spiagge sono meno affollate rispetto ai mesi estivi. Inoltre, a San Vito Lo Capo a fine settembre c’è il Cous Cous Fest, famoso festival gastronomico internazionale che nasce nel 1998 e prevede una competizione in cui chef provenienti da diverse nazioni si sfidano nella preparazione di varianti del couscous creando una miscela di gusti che simboleggia la ricchezza del Mediterraneo. Durante il festival le vie del borgo si riempiono di stand presso i quali è possibile assaggiare il couscous classico di pesce ma anche quello con carne o verdure; le degustazioni sono accompagnate da vini locali e dolci tipici siciliani.
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A San Vito Lo Capo c'è una delle spiagge più belle d'Italia, con acque cristalline e sabbia dorata: ideale per nuotare, prendere il sole e fare snorkeling. A pochi chilometri dal centro, la Riserva naturale orientata dello Zingaro, area naturale incontaminata, offre la possibilità di percorrere sentieri panoramici lungo la costa con angoli nascosti e vista sul mare. La Riserva dello Zingaro, che si estende lungo circa 7 chilometri tra San Vito Lo Capo e Scopello, è un lembo di natura selvaggia e protetta dove non ci sono strade asfaltate né costruzioni moderne: tra le principali attrazioni vi sono le sue calette, piccole baie nascoste tra le rocce, con spiagge di ciottoli e acque trasparenti: le più suggestive sono Cala Capreria, Cala del Varo, Cala Berretta e Cala Tonnarella dell’Uzzo. Non si può inoltre non citare la Grotta dell’Uzzo, tra i maggiori siti archeologici della Sicilia, ove sono stati ritrovati resti umani e animali risalenti al Paleolitico.
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Il faro di San Vito Lo Capo, situato in corrispondenza del promontorio che domina la baia, permette una vista sbalorditiva sul mare, sulla costa e sull'entroterra: per i turisti è un altro luogo iconico. Il momento migliore per visitare il faro è al tramonto, perché la sua imponente struttura bianca che si staglia contro il cielo percorso da tinte arancioni e rosse contribuisce a rendere magica l'atmosfera. È uno dei luoghi più suggestivi per scattare fotografie o godersi momenti di pura bellezza: costruito nel 1859, il Faro di San Vito Lo Capo ha una lunga storia, è ancora in funzione ed è un punto di riferimento per i marinai e gli abitanti del luogo.
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Per gli appassionati di escursioni, il Monte Monaco garantisce un percorso panoramico con vista sulla baia sottostante: i suoi 532 metri di altezza sono un'esperienza di trekking ideale per chi ama la natura incontaminata. Dalla vetta del Monte Monaco si può mirare dall'alto San Vito Lo Capo con la sua spiaggia dorata e la costa frastagliata che si perde all'orizzonte, nonchè la Riserva Naturale dello Zingaro e le montagne circostanti: un colpo d'occhio prezioso sulla bellezza della Sicilia occidentale. Il Monte Monaco è inoltre avvolto da leggende ispirate per lo più dalla sua forma particolare e da storie locali che parlano di monaci eremiti che avrebbero scelto queste alture come luogo di ritiro spirituale.
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Una volta a San Vito Lo Capo, nei vicini dintorni vi sono almeno tre differenti destinazioni da visitare:
· Erice, affascinante borgo medievale situato su una montagna con strade acciottolate, castelli e vista sulla costa siciliana, a circa 40 minuti di auto.
· Trapani, città portuale punto di partenza per compiere escursioni alle isole Egadi che merita una visita anche per il suo centro storico, le saline e la cucina tipica.
· Riserva naturale orientata Monte Cofano, meno conosciuta rispetto alla Riserva dello Zingaro, ma altrettanto incontaminata.
San Vito Lo Capo è rinomato per la sua cucina, in particolare per il couscous di pesce, simbolo del paese. Tra gli altri piatti tipici da provare vanno annoverate le busiate al pesto trapanese, variante antica del pesto genovese noto per via dei marinai liguri che approdarono nei porti siciliani: a Trapani i locali adattarono la ricetta, usando ingredienti tipici del loro territorio, dando vita a una salsa che riflette pienamente i sapori della Sicilia. Le busiate sono una pasta lunga e arrotolata a mano intorno a un ferro sottile chiamato buso, da cui prendono il nome.
Non si possono naturalmente non menzionare i dolci tipici: i cannoli, costituiti da una croccante cialda fritta, solitamente contaminata da un po' di cacao o vino marsala nell'impasto, riempita poi con crema di ricotta di pecora, zucchero e spesso con gocce di cioccolato, frutta candita o pistacchi; la cassata, composta da una base di pan di Spagna imbevuto di liquore, farcito con ricotta dolce, zucchero, gocce di cioccolato e ricoperto da una glassa decorata con frutta candita colorata;
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infine la granita siciliana, fatta di acqua, zucchero e ingredienti freschi come frutta, caffè o mandorle che, a differenza delle granite industriali, ha una consistenza più cremosa, simile a quella di un sorbetto. I ristoranti del lungomare e del centro storico offrono un'ampia scelta di specialità, sovente accompagnate da vini siciliani come il Nero d'Avola o il Grillo.
San Vito Lo Capo combina la bellezza del paesaggio, il fascino della cultura siciliana e la deliziosa cucina locale. A settembre rappresenta una destinazione consigliabile a chiunque ricerchi bellezza naturale, cultura e relax, lontani dalla frenesia estiva, per godere di un soggiorno rigenerante e immerso nella quiete di un luogo dove alle porte dell’autunno il tempo sembra scorrere più lentamente.