Magazine, 07/06/2024.
Il POS oggi è diventato uno strumento fondamentale per la maggior parte delle attività commerciali, grazie al suo ruolo: gestire le transazioni finanziarie in modalità elettronica e digitale. L'adozione del POS, ovviamente, comporta una serie di costi che ogni esercizio commerciale deve valutare con attenzione, per poter investire nel modo più corretto. Di contro, va detto che i POS di nuova generazione sono noti anche e soprattutto per i loro vantaggi a livello economico. Vediamo dunque di capire quali sono i costi del POS e perché conviene anche sotto questo aspetto.
Il costo di una soluzione POS include, innanzitutto, il prezzo dell'hardware necessario per il suo funzionamento. Questi dispositivi possono ad esempio integrare i lettori delle carte di credito, le stampanti per le ricevute e altre periferiche che potrebbero aumentarne il valore. In altre parole, ogni device ha un determinato prezzo, ed è difficile fare una stima in tal senso. In media, però, si parla di un prezzo intorno agli 80-90 euro.
Oltre all'hardware, gli esercizi commerciali devono considerare il costo dei software e delle app che il sistema utilizzerà, ad esempio, per gestire le vendite, i resi, l'inventario e molti altri aspetti cruciali per ogni attività o business. Naturalmente impatta anche la tipologia di contratto che il commerciante stipula con la società, come spiega questo approfondimento sul pagamento POS pubblicato sul sito Nexi ad esempio.
In base al contratto, infatti, subentrano una serie di costi vivi come nel caso del canone o delle eventuali offerte speciali, che possono abbassare il prezzo del servizio. Senza poi considerare altre voci come nel caso della spesa per l'installazione. In aggiunta ai costi citati finora, le imprese devono tener conto anche delle spese ricorrenti associate al funzionamento del POS. Queste possono includere le commissioni (fee) per le transazioni effettuate con carte di credito o debito, o per i pagamenti digitali. In media, tali commissioni corrispondono all'incirca allo 0,7%, ma si può arrivare anche all'1% in determinati casi. In certe circostanze, però, le commissioni possono essere abbattute grazie ad alcune offerte e promozioni speciali.
Nonostante i costi associati all'acquisto e al mantenimento di un POS, i benefici economici derivanti dal suo utilizzo ne giustificano l'investimento. Un Point of Sale efficiente, infatti, consente una gestione semplificata delle transazioni, riducendo gli errori di calcolo e le discrepanze nella contabilità. In altre parole, il POS incide positivamente sull'accuratezza dei dati finanziari e riduce i pericoli legati agli errori umani. Inoltre, grazie alla possibilità di accettare pagamenti con carte o tramite device NFC come gli smartphone e gli smartwatch, i POS vanno incontro alle esigenze dei consumatori e aumentano le vendite.
In conclusione, i costi del POS comprendono alcune voci determinanti come le spese relative all'hardware, ai software di gestione, all'installazione, al canone e alle commissioni. In ogni caso, i Point of Sale rappresentano un investimento che si ripaga da solo a stretto giro di posta.