Sollecito di pagamento: cos’è e come funziona?

Magazine, 13/05/2024.

Da un punto di vista tecnico, con l’espressione “sollecito di pagamento” si fa riferimento a un documento con il quale un soggetto creditore invita un suo debitore al pagamento di una somma scaduta dovutagli per la fornitura di beni o per la prestazione di servizi. In sostanza, quando viene inviato un sollecito di pagamento siamo di fronte all’inizio di una procedura formale con la quale si vuole ottenere quanto prima un pagamento che ha già oltrepassato i limiti della scadenza concordata.

Quest’ultimo punto è fondamentale: un sollecito di pagamento, infatti, non può essere inviato se ancora non si è giunti alla data di scadenza concordata. Ciò che invece è possibile fare prima della scadenza, ed è una prassi consolidata, è inviare al debitore un promemoria con il quale si ricorda l’imminente scadenza. Questo può essere un ottimo modo per evitare dimenticanze da parte del debitore, un’evenienza più comune di quanto non si pensi.

Come si arriva ad un sollecito di pagamento?

I motivi che portano al mancato pagamento di un’obbligazione possono essere i più svariati. In alcuni casi si tratta di semplici dimenticanze, in altre circostanze il problema è legato a una temporanea carenza di liquidità, in altri casi ancora, ed è la circostanza più grave, c’è invece la deliberata intenzione di sottrarsi al pagamento di quanto dovuto, mancando di rispettare gli accordi sottoscritti. Se la Società di recupero credito ritiene che il problema non sia dovuto alla malafede del debitore, di prassi agisce per via informale, contattandolo telefonicamente, via posta o con una semplice e-mail, chiedendo spiegazioni in merito al ritardo.

Se si è in buoni rapporti con il debitore, si può concedere una dilazione del pagamento entro termini ragionevoli; è un atteggiamento di fair play commerciale che può consolidare le relazioni con un proprio cliente. Ovviamente, sempre a proposito di fair play commerciale, è opportuno precisare che quando un debitore si rende conto di non essere in grado di onorare le proprie scadenze dovrebbe informare per tempo i suoi creditori. Le cose comunque cambiano in altre circostanze, ovvero quando il debitore, intenzionalmente o comunque a causa di una grave situazione finanziaria, non onora i suoi debiti. In questo caso è necessario passare dalle vie informali a quelle formali.

Il sollecito di pagamento

Quando si riceve un sollecito di pagamento, occorre prestare molta attenzione al documento. La lettera di sollecito di norma riporta le generalità del richiedente e dovrà contenere tutti i dati relativi al debito insoluto: numero e data della pratica, importo impagato ed eventuale indicazione delle spese di insoluto e dell’ammontare degli eventuali interessi legali per il ritardato del pagamento.

Dovrà quindi essere fornito un termine entro il quale il debitore dovrà provvedere al saldo di quanto dovuto. La lettera di sollecito dovrebbe inoltre riportare l’avvertimento che, qualora il debito non venga saldato entro i nuovi termini, ci si riserva la possibilità di agire per via giudiziale. Nella maggior parte dei casi, il sollecito viene trasmesso tramite PEC o raccomandata con avviso di ricevimento. È fondamentale rispondere tempestivamente alla Società di recupero credito per avviare dei contatti e dimostrare di essere disponibili ad onorare gli impegni presi.

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