Magazine, 20/03/2024.
Vi sarete forse chiesti perché certe ricette portano il nome di maritate, ebbene non sono ricette che si gustano nei lunghi pranzi nuziali.
Ad esempio la minestra campana, immancabile sulle tavole natalizie, si chiama giustappunto zuppa maritata ed è molto saporita e ricca, senza dubbio una delle più appetitose ricette con il cavolo nero.
Il nome della minestra maritata, e cioè sposata, deriva dal connubio perfetto tra i vari ingredienti che la compongono e che risultano, per l’appunto, perfettamente maritati tra loro. Come ogni ricetta regionale, anche la minestra maritata vanta numerose varianti, differenti di città in città e, addirittura, di casa in casa.
Ogni versione ha, però, degli ingredienti irrinunciabili, senza i quali la minestra non si può chiamare maritata: cavolo nero, cicoria e scarola da maritare con cotiche, piedino, puntine e salsiccia.
Spostandoci in Abruzzo incontriamo le patate maritate, un piatto genuino usato dai pastori a base di patate tagliate a fette e condite a strati con mollica di pane, aromatizzata con prezzemolo e aglio (o con altri condimenti di salsiccia e formaggi).
Salendo su nelle Marche, le coppe maritate sono invece un piatto povero a base di semplici fette di pane passate nell’uovo e poi fritte, che si possono mangiare calde o fredde, da sole o accompagnate a formaggi e salumi. Una ricetta dunque semplice.
Ma indipendentemente dal grado di difficoltà, certo è che alcuni ingredienti si maritano meglio di altri. Venendo ai prodotti stagionali, mi sto godendo i broccoli in abbinamento a cubetti di mortadella nelle torte salate oppure spadellati e uniti ad una bella spaghettata, ma anche con acciughe e patate e un filo di buon olio extravergine... gratinati al forno col formaggio oppure con aglio e peperoncino.
Per il puro gusto di abbinare gli avanzi del frigo, ho scoperto che i cavolini di Bruxelles stanno bene anche col pesto, che li rende più appetitosi anche per i giovani palati, oppure con i pinoli dorati in padella.
Come fare per scoprire velocemente tutti gli abbinamenti? Basta digitare su un sito di ricette Broccoli con..., Cavolini con... e appaiono numerose ricette per variare i nostri pasti.
Altrimenti ci vengono in soccorso piacevoli libri come La grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni, suddivisi per ingredienti e con tutti i possibili matrimoni gastronomici, anche quelli che non avremmo previsto.
Insomma, comportiamoci come i mezzani che un tempo combinavano matrimoni... e viva la creatività!
Ma non dimentichiamoci di abbinare ingredienti sani di colori diversi, per la gioia di palato e salute.